Dopo la prima sera a Pechino, ho fatto il giro del campus della Qinghua (o Tsinghua che scriver si voglia), che è davvero grande ed ho comprato assieme a Lisa il biglietto del treno per Qingdao per il giorno dopo e anche la mia terza sim card cinese, dato che queste sim hanno la brutta abitudine di scadere dopo 6 mesi che non le usi, ovvero due settimane prima che io torni in Cina… 🙁

Il lungomare di Qingdao...altro che la Sardegna!

Il lungomare di Qingdao…altro che la Sardegna!

Comprata la sim ho subito chiamato Liu Yang, per gli amici Yangyang, la mia amica dello Henan che lavora a Pechino e che mi invitò due anni fa a partecipare al matrimonio di suo cugino. Ci ha subito invitato da lei a cena, dove ho rivisto anche la sua sorellina Liu Ning che è diventata grande e ora studia all’università di Tianjin col suo moroso, così abbiamo deciso che avremmo fatto tappa lì dopo Qingdao. Sempre alla cena ho conosciuto altri due cinesi, la cugina di Yangyang e il suo coinquilino e dopo aver mangiato siamo andati a fare una passeggiata in giro e abbiamo giocato a Mahjong fino a tardi, è stata proprio una bella serata.

Il giorno dopo era il 25 e ci siamo messi in viaggio per Qingdao e dopo 5 ore e mezza di treno siamo arrivati , siamo andati all’ostello in cui alloggiava Anna, una nostra amica che è stata qui per due mesi a fare uno stage e che è stato il motivo principale per cui siamo andati lì. Dopo una cena a base di spiedini di carne e di pesce siamo andati a ballare al bar New York, dove una band filippina faceva musica dal vivo e a cui potevi far suonare canzoni a richiesta. Così la nostra amica Anna (che è un’abitué di questo locale) ha richiesto Albachiara e Baila Morena..sono stati bravissimi!!

Il 26 siamo stati in giro io e Lisa mentre Anna era al lavoro, poi alle 21 siamo andati a prendere Federica, un’altra amica che questo semestre studia a Shanghai e che è salita per vederci e divertirci insieme. Dopodiché serata fotocopia del giorno prima, se non fosse che essendo venerdì sera c’era un sacco di gente nel bar e che abbiamo conosciuto un tizio di Dubai che ci ha portato in un altro locale a ballare dopo che il New York ha chiuso. In tutto questo, abbiamo preso un taxi per andare da Anna, perché nel frattempo avevamo cambiato hotel dove alloggiare, il tassista era un pazzo furioso, sempre attaccato al clacson e sempre disposto a superare sulla destra le macchine che, pur andando piano, restavano sulle corsie di sinistra. Ha raggiunto il culmine quando ha superato sulla destra la macchina della polizia tenendo la mano sul clacson per un minuto buono prima e durante il sorpasso! Ahahah!! Altra scena stupenda è avvenuta al nostro ritorno in hotel, dove abbiamo trovato la porta chiusa dato che erano già le 2 di notte. Siamo rimasti a bussare alla porta a vetri per un bel po’, prima che si aprisse una porta da cui è uscito un cinese mezzo nudo, con gli occhi ancora chiusi dal sonno che ci ha fatto segno con la mano che era chiuso. Ma noi imperterriti gli facevamo vedere le chiavi della stanza, ma questo aveva ancora troppo sonno sulle ciglia e non riusciva a vederle. Dopo 5 minuti buoni ha capito che eravamo noi e dopo essere sparito per mettersi qualcosa addosso è venuto ad aprirci. Grande momento!

Lisa in bilico nella drunken house

Lisa in bilico nella drunken house

Il giorno dopo la sveglia a mezzogiorno è stata davvero dura ma almeno siamo riusciti ad andare a vedere le due cose per cui Qingdao è famosa: la villa del governatore tedesco e la birreria. Per chi non sa nulla di storia cinese, dopo che ci furono le guerre dell’oppio nel XIX secolo, alcune città costiere, tra cui Qingdao (che all’epoca si chiamava ancora Tsingtao), vennero destinate ad avere al loro interno le concessioni straniere grazie ai così detti “trattati ineguali”, e in questa c’era quella tedesca. Appena i teutoni sono arrivati hanno subito notato la mancanza di una cosa fondamentale, così uno dei primi edifici che vennero costruiti fu la birreria! Abbiamo scoperto che abbiamo una birreria Tsingdao anche in Italia, anzi mi sembra che ne abbiamo addirittura 3… e ce ne sono anche in Africa!!! A parte questo, la cosa più divertente della birreria, a parte gli assaggi gratuiti, è stata la drunken house. La drunken house non è altro che una stanza 3×3 con il pavimento inclinato a circa 45°, appena ci cammini ti sembra di essere davvero ubriaco, non ti reggi in piedi ed inizi a ridere come un matto!! Così ho deciso che nella mia casa dei sogni ci dovrà essere anche una stanza del genere ma le pareti le voglio morbide, magari coperte di materassi, in modo da aumentare esponenzialmente il divertimento 🙂

Alle 18.30 siamo andati al teatro di Qingdao, dove l’ufficio di Anna aveva organizzato una raccolta fondi che andava dal venerdì sera fino a domenica sera, la prima sera c’era stata un’asta di beneficenza, l’ultima un concerto di musica classica cinese e la seconda un concerto di classica europea con anche dei cantanti lirici. Anna è riuscita a farci avere i biglietti aggratise e mentre noi ci vedevamo lo spettacolo lei impazziva dietro le quinte. L’aria di Figaro factotum è stata stupenda, anche se io non ho potuto fare a meno di pensare a quanto sarebbe stato bello avere anche un certo cinese che cantava le nozze di figaro… e qui solo pochi eletti possono capire cosa intendo 🙂

Finito il concerto abbiamo fatto cena con altri spiedini e poi di nuovo le stesse cose della sera prima per celebrare la nostra partenza del giorno dopo.

Il 28 abbiamo salutato Anna a pranzo, Fede è andata in aeroporto dove aveva il volo per SH e io e Lisa siamo andati in stazione per prendere il treno per Tianjin. Tianjin che è di fianco a Pechino, e quindi abbiamo impiegato 5 ore per arrivarci, e come Qingdao era una concessione, questa volta però era italiana. Trovato un albergo abbiamo anche trovato la connessione wifi del vicino e sn riuscito a mandare qualche mail a pochissimi fortunati, on the other hand ho dormito malissimo su un materasso con le molle che spuntavano tantissimo e non mi lasciavano pace. Inoltre avevano solo stanze col letto matrimoniale, ma essendo i cinesi piccolini gli basta una piazza e mezza…solo che ogni volta che io o Lisa ci giravamo ci prendevamo dentro e ci svegliavamo a vicenda…

Lisa con il fidanzato di Liu Ning e Liu Ning

Lisa con il fidanzato di Liu Ning e Liu Ning

Il 29 ho sentito Liu Ning per sms e ci siamo accordati per vederci dopo le 3, ora in cui finisce lezione e andare in giro tutti insieme, così la mattina siamo andati in un paio di zone che mi ero segnato dalla guida turistica e poi il pome siamo stati al parco del lago di Tianjin, molto carino. E la giornata è passata senza niente di speciale da segnalare se non un giro sulle montagne russe del parco e una merenda a base di pescetti piccantissimi sottovuoto comprati al supermercato.

Il 30, che è oggi, siamo stati nella zona della concessione italiana che mi ha fatto desiderare di essere un italiano a Tianjin durante il periodo dei trattati ineguali perché le case eran davvero belle! Ci siamo anche fatti un giro per il padiglione espositivo delle miniature della città di Tianjin, dove c’erano raffigurate in scala zone della città e modellini di futuri progetti, nonché una mega miniatura di tutta la città di Tianjin. Poi alle 3 il treno e in mezz’ora eravamo di nuovo a Pechino. Domani abbiamo l’iscrizione all’università da fare, sperando che non ci creino ulteriori problemi di pagamento etc etc visto che in teoria per noi è gratis e non vorrei che vogliano i soldi in anticipo e poi ce li rimborsano in seguito come per la camera… bah.

E questo è quanto,

Ciao a tutti!