Mariott in una sera limpida

Mariott in una sera limpida

Mariott in una giornata inquinata

Mariott in una giornata inquinata

Ciao a tutti,

Oggi voglio trattare un argomento che mi sta particolarmente a cuore e di cui anche chi di voi non vive (o non ha mai vissuto) personalmente in questa situazione, è stata spesso portata a farmi domande a riguardo.

Questa decisione prende spunto da questo articolo che ho letto l’altro giorno e che riguarda l’inquinamento di Shanghai, e che ho commentato così (anche se il mio commento non è stato pubblicato sul sito):

“A parte che Shanghai non è la capitale industriale del paese ma la capitale economica/finanziaria, l’inquinamento a Pechino è spesso molto superiore a quello di Shanghai.
Specifico anche che per misurare l’inquinamento in Cina vengono usati due standard diversi per l’AQI (Air Quality Index), quello cinese più blando, e quello americano, più “severo”.
Giusto per fare un esempio: oggi a Pechino l’indice AQI (cinese) segna 186, mentre a Shanghai 159.
Negli ultimi 30 giorni il massimo di Pechino è stato 320, e quello di Shanghai 160.
Facendo una media “spannometrica” l’AQI di Pechino negli ultimi 30 gg è sui 175, mentre quello di Shanghai attorno agli 88.
Per gli indici (standard americano) delle ultime 24 ore

di Pechino: http://www.stateair.net/web/post/1/1.html
Di Shanghai: http://www.stateair.net/web/post/1/4.html

Inoltre vi linko una lettura interessante per capire da DOVE viene la maggior parte dell’inquinamento di Pechino: http://www.tealeafnation.com/2013/02/where-does-beijings-pollution-come-from/?goback=.gde_4610750_member_255601504

Molto spesso diamo molte, troppe cose per scontate, come l’aria che respiriamo, ma la verità è che certe cose ce le dobbiamo guadagnare tutti i giorni, e troppo spesso ti rendi conto di quanto queste siano importanti solo quando ti sono limitate.

A gennaio scorso c’è stata una settimana denominata AIRPOCALYPSE, sette giorni di fila con livelli di AQI sopra ai 700, addirittura quasi a 800, ed è stato in quel periodo che ho deciso di comprarmi una mascherina seria. Me ne son comprata una con dei bei filtri seri che vanno cambiati ogni 3 mesi circa e che mi sta aiutando molto a superare le giornate con tassi di inquinamento elevato.

Anche perché è bene ricordare quanto l’inquinamento sia dannoso e proprio nei giorni passati una bambina di 8 anni è morta per tumore ai polmoni.

Per chi di voi non lo sapesse, io sono un soggetto allergico, soprattutto a graminacee e peli di gatto e quando entro in contatto con questi allergeni ho delle belle crisi asmatiche. Beh, quando l’AQI è sopra ai 200 passo la giornata a tossire anche solo dopo esser stato all’aperto 15 minuti, ma la cosa più interessante l’ho scoperta l’ultima volta che son tornato a casa e sono andato in case con gatti: non ho avuto la più minima crisi respiratoria. Credo che dopo essermi asfaltato i polmoni con l’inquinamento pechinese, il mio corpo si sia così abituato che gli allergeni che un tempo mi creavano problemi, sono diventati acqua fresca.

Così, una volta tornato in Cina avevo deciso di comprarmi un filtro per la casa ed avevo visto un paio di marce interessanti, come Blue Air, o IQ Air, che sono molto famosi ed utilizzati qui in Cina, ma poi ho avuto un colpo di fortuna e verso a metà ottobre ho ricevuto una mail di invito all’evento del BarCamp dove insegnavano, fra le varie cose, anche a costrure dei filtri d’aria DIY (Do-It-Yourself : fai-da-te).

Purtroppo sono arrivato lì che la presentazione era appena finita, ma ho fatto in tempo a parlare con Gus, il ragazzo che ha aperto con due amici una startup dal nome “Smart Air Filters” e che organizzano seminari informativi e workshop. Così ho partecipato domenica scorsa ad un loro evento e con 200 RMB (pari a 24€ circa) mi son fatto il mio filtro d’aria che trattiene il 99.97% delle particelle, al posto che avere un purificatore a 5000 RMB (600€) o addirittura 13900 RMB (1450 €) come questo, per prenderne uno di marca come avevo inizialmente programmato.

Ovviamente ci sono delle differenze di qualità, sia chiaro, non hai lo STESSO prodotto, ma dato che avrei pagato per dei servizi che non mi interessavano, come l’uccisione dei batteri con raggi UV e altre funzioni che non ritengo utili per il privato ma solo per strutture ospedaliere e simili, direi che ho risparmiato un po’ di cucuzze.

La cosa importante è che il filtro funzioni per trattenere i PM 2.5 e PM10, cosa che fa egregiamente, perché lo standard HEPA (High Efficiency Particulate Air filter) ce l’hanno sia i filtri dei machinari da 10000RMB che quello Fai-da-te.

Detto ciò, durante le ultime settimane, il doverno Cinese ha deciso che la situazione della qualità dell’aria va preso seriamente, così che è stato deciso un piano quinquennale per abbassare dal 15% al 25% la quantità di PM 2.5 e PM10 in varie zone cinesi, qui e qui potete leggere un paio di articoli a riguardo, anche perché forse sarebbe ora che l’inquinamento cinese non sia più visibile anche dallo spazio.

E come al solito vi allego delle foto, lo stesso palazzo fotografato in due giorni diversi.

Ciao a tutti e buona giornata.