A partire dall’inizio del nuovo anno, Huanzi ha ricevuto notizia che alcuni suoi parenti avessero sognato che sua nonna ,tornata dal mondo dei morti,  fosse andata a trovare il nonno. Per questo Huanzi era molto triste, infatti secondo i cinesi quando si sogna di un morto che torna a trovare qualcuno, è spesso per portarselo via.

Così dopo qualche giorno ho ricevuto una telefonata mentre ero al lavoro, con Huanzi che piangeva dall’altro lato della linea dato che aveva appena ricevuto notizia che il nonno era deceduto veramente, così lei ha subito comprato un biglietto aereo per Chongqing ed io mi son subito organizzato fra lavoro ed altri appuntamenti e ho comprato un biglietto aereo per il giorno dopo in modo da poterla raggiungere il prima possibile.

Mercoledì sono andato al lavoro con un paio di cambi nello zaino e ho preso due giorni e mezzo di ferie, in modo da poter partire appena finita la mattina in ufficio, mi son comprato il pranzo composto da cinque baozi al volo e ho iniziato il viaggio della speranza che dopo circa 10 ore mi avrebbe portato a Zigong, nel Sichuan.

Dico “viaggio della speranza” perché fino all’ultimo non sapevo se sarei riuscito a prendere l’ultimo bus per Zigong, e quindi ho sperato con tutto me stesso che l’aereo non facesse ritardo, ma le mie preghiere sono state vane. Infatti sono arrivato a Chongqing con 45 minuti di ritardo, ma nonostante tutto son riuscito a prendere uno degli ultimi biglietti per il bus delle 18.40 che in un teorico 3 ore doveva portarmi a destinazione, ma che in pratica ce ne ha messe più di 4.

Dovete capire che erano già 4 giorni che non dormivo più di 5 ore a notte e quindi avevo in programma di metterci in mezzo quanti più pisolini possibile, ma il mio sogno si è infranto. Infatti il tizio seduto dietro di me aveva deciso che voleva ascoltare la musica, e dato che pare che gli auricolari siano un optional, teneva il volume del cellulare al massimo per far conoscere a tutto il bus i suoi gusti musicali alquanto discutibili. Meno male che dopo poco ha deciso che non era così incline all’ascolto della musica, ma dato che non è tutto oro quello che luccica, ha deciso di passare alla visione di un film tenendo un pari livello di volume. Per “fortuna” il neonato del sedile a fianco non apprezzava, e così si è messo a piangere, costringendo il tizio a spegnere tutto e la madre a urlare per farlo smettere. Dopo una buona mezz’ora in cui avrei voluto morire, l’atmosfera sul bus si è regolarizzata e son rinalmente riuscito a chiudere gli occhi, fino a che il signore di Wenzhou che era seduto di fianco a me non ha deciso di cogliere l’occasione di parlare con un occidentale, ed in un momento in cui ero mezzo sveglio per mettermi più comodo mi ha attaccato un bottone infinito.

Così mi ha raccontato di un po’ di cose riguardanti Zigong, come il festival delle luci, i dinosauri, i pozzi scavati in era Qing profondi fino a 1000 e passa metri e l’industria del sale.

Tutte cose di cui vi racconterò presto, ma la morale è che: dopo 4 giorni quasi insonni, ho passato un’altra notte quasi in bianco, e la mattina dopo la sveglia era alle 6.00 per poter partecipare al funerale del nonno.