Ogni giorno a Pechino un uomo si sveglia e sa che dovrà correre più veloce, spingere più forte di altre centantamila persone, per assicurarsi il proprio posto nella metropolitana e arrivare in orario in ufficio o a lezione. Ogni giorno le tecniche di sopravvivenza vengono affinate, sai dove dare le gomitate per sfiancare il tuo vicino e rubargli l’ultimo centimetro quadro disponibile nella carrozza, sai, già dal colore e dalla sfumatura della pelle della gente, quanto dovrai trattenere il respiro per non rimanere asfisiato dai profumi e dalle esalazioni corporee del tuo compagno di viaggio più vicino. Per darvi un’idea di quello di cui parlo vi inserisco un’immagine di quando entro in metropolitana la mattina:

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Risveglio e viaggio in compagnia

Di seguito invece una foto scattata di sera, appena uscito dall’ufficio. La sera l’uomo, quello che la mattina corre, corre ancora, spinge ancora più forte, più incazzato perchè ha appena avuto una giornata di merda in ufficio e non vuole fare altro che andare a farsi una mangiata come si deve, tuttavia deve prima combattere, per guadagnarsi quel posto in metropolitana che tra cazzotti nei reni e alitate alla seppia avariata in faccia, gli assicurerà la cena che si è guadagnato.

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All’uscita dall’ufficio, vai col POGO!

Vi assicuro che a Pechino la cosa più facile che possa esserci è stare in compagnia.