Quando parlo con gli amici e i parenti sembra sempre che col fatto che sono in Cina io abbia sempre cose nuove e mirabolanti da raccontare, ma la verità è che sono a Pechino a svolgere una vita abbastanza normale (come vi avvisavo qui) e senza grandi sconvolgimenti. Certamente mi sono abituato allo stile di vita cinese e molte cose mi sembrano scontate, come quando m’è sparitia la bici e sapevo già come ritrovarla, o quando durante il mio viaggio a Shenyang con Lisa (che recentemente è passata a fare un giro in Cina) ci siamo visti salire sul bus un coreano impazzito che ha aperto la porta con un calcio alla “questa è sparta”.

Nonostante tutto ciò, ci sono ancora molte cose che mi stupiscono e mi appassionano e a volte trovi una miniera di risorse dove meno te lo aspetti: sotto casa.

Il modo in cui i cinesi e gli italiani (o gli occidentali in generale) fruiscono dei parchi pubblici, è completamente differente. Mentre i nostri parchi sono aperti al pubblico dalle 8 alle 19 (se va bene), in Cina ci sono moltissimi parchi che sono aperti 24 ore al giorno. Infatti in Cina c’è ancora il concetto di svegliarsi di buon’ora e cogliere l’oro che il mattino ha in bocca. Sono giorni che mi sveglio presto e faccio una camminata in mezzo al parco, così che lo scorso sabato ho deciso di armarmi di reflex di mia moglie e immortalare qualcuna delle attività che si svolgono in un parco pubblico.

Dalle 7.30 alle 8.00 c’è un simpatico vecchietto che porta i suoi 8 uccelli a prendere l’aria fresca all’ombra degli alberi. Mentre in Italia c’è qualcuno che alleva i canarini e magari un merlo indiano, nessuno si sognerebbe di portarlo a spasso nel parco, invece in Cina ci sono delle gabbiette che sono delle opere d’arte, con gli abbeveratoi di porcellana decorata, e che sono facilmente trasportabili a due a due grazie ad un manico particolare. Infatti per sentire il canto della primavera tutto l’anno, c’è chi sceglie i grilli e chi gli uccellini.

Uccellini a "spasso" nel parco

Uccellini a “spasso” nel parco

Più o meno alle stesso orario ci sono le vecchiette che fanno Taiqi con i ventagli. L’arte del combattimento con i ventagli nasce dal fatto che alle donne era proibita la pratica delle arti marziali, mentre una delle doti che la donna perfetta doveva possedere, era anche la pratica degli spettacoli con i ventagli (per sedurre e ammaliare). Pian piano la pratica del ventaglio divenne un vero e proprio tipo di arte marziale sotterraneo ed i ventagli da combattimento serbavano stecche di bambù appuntite sotto all’innocuo riversimento di seta o di carta. Pare addirittura che un colpo ben assestato di ventaglio potesse addirittura recidere la giugulare.

il taijishan, il taiji con il ventaglio

il taijishan, il taiji con il ventaglio

Poi iniziano a raccogliersi diversi gruppi di donne che ballano seguendo la musica della propria insegnante. Nel frattempo, in un altro angolo del parco, marito e moglie volteggiano in un ballo di coppia estremamente leggadro, affinato dalla  pratica di chissà quanti anni.

una coppia che balla nel parco mentre la gente li ammira

una coppia che balla nel parco mentre la gente li ammira

Spostandomi poi in un altro parchetto vicino casa, trovo chi gioca al jianzi, una sorta di volano da colpire coi piedi, con cui si sono dilettati anche Alberto e Stefano durante la nostra visita al Tiantan (e non solo). Poi vi sono due vecchietti che hanno piantato una rete e si sono improvvisati in una partita interminabile a badminton. Una insegnante di combattimento con il bastone, dà lezioni ad un alunno impacciato,mentre un vecchino con l’aria saggia ed il corpo fragile elargisce consigli sulla tecnica e la postura e si lascia andare a movimenti armoniosi con il bastone che usa per passeggiare.

La maestra con il bastone (lo studente impacciato non valeva la pena di essere fotografato, ve lo giuro)

La maestra con il bastone (lo studente impacciato non valeva la pena di essere fotografato, ve lo giuro)

Poco più in là altre persone cantano e ballano, un signore si allena suonando l’erhu (una sorta di viola con solo due corde), altri procedono con movimenti lentissimi nella pratica di una forma di taijiquan

Una signora pratica il Taijiquan nel parco

Una signora pratica il Taijiquan nel parco

ed altri ancora stanno allenandosi nella difficile arte del taijiqiu, o taiqi con la palla, il cui scopo è compiere evoluzioni sempre più difficili senza far cadere la pallina dalla racchetta ed usando i mille segreti della forza centrifuga per sconfiggere la gravità.

Signora pratica il taijiqiu, il taiji con la palla

Signora pratica il taijiqiu, il taiji con la palla

In un lato del parco meno frequentato ci sono signori che tagliano capelli, bambini che giocano e vecchi che si riposano al sole.

Io mi accorgo che è ora che vada a prendere qualcosa per pranzare e tornare a casa, sapendo che nel pomeriggio il parco si svuoterà a causa del troppo caldo, per andare poi a ripopolarsi lasera di altre persone che ballano, cantano o si allietano facendo volare dei bellissimi aquiloni a cui hanno aggiunto delle inguardabili luci lampeggianti, che nonostante la pacchianeria, gli permettono di godersi il loro hobby anche la sera tardi.

la pratica del taiji con la spada

Ed appena prima di rientrare a casa, trovo un gruppo di persone che si allena nel taijijian, il taiji con la spada.

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