Secondo il calendario lunare cinese ieri (22 deicembre) era 冬至 dongzhi, ovvero l’inizio del periodo più freddo dell’anno, e la tradizione vuole che si debbano mangiare i 饺子 jiaozi, i ravioli cinesi. (Così come ci si deve tagliare i capelli al chu’er, o mangiare un changshoumian il giorno del compleanno.)
A casa del mio amico Ma Xu veniva tirata a mano la pasta, tritato il ripieno e pian piano venivano ricamati tanti bei ravioli.
A casa mia, invece, si faceva la lotta al supermercato con tante vecchine che cercavano di accaparrarsi a suon di spintoni pacchi su pacchi di jiaozi congelati che abbiamo poi mangiato con una coppia di amici invitati a cena le l’occasione. In ogni caso, la cosa importante è mantenere le tradizioni e mangiare i jiaozi, che siano freschi, congelati o fatti in casa.Quindi mi raccomando: è inverno, mangiate tanti ravioli… Magari in brodo.
quindi il Dōngzhì è il Natale cinese, basato sul solstizio d’inverno:
…..”Il calendario tradizionale dell’Asia orientale divide l’anno in 24 “fasi solari”. Il Dōngzhì rappresenta il ventiduesimo e le sue origini risalgono all’antico concetto dello yin e yang, la filosofia dell’armonia universale caratteristica del taoismo. In seguito al solstizio di inverno le giornate si allungano, e il taoismo vede in questo un aumento nei flussi di energie positive…..
……Nel Nord della Cina i jiaozi (ravioli cinesi) sono il simbolo di “riunione”. Si dice che i ravioli cinesi siano stati inventati da Zhang Zhongjing sotto la dinastia Han. In un freddo giorno di inverno Zhang vide dei poveri soffrire per i geloni alle orecchie, così ordinò ai suoi apprendisti di riempire dei ravioli con carne di agnello e altri ingredienti, e li distribuì tra le persone, per tenerli caldi e impedire che le loro orecchie si congelassero. Questo è il leggendario motivo per cui i jiaozi hanno le forme di orecchie. Vennero perciò chiamati “qùhán jiāoěr tāng” (lett. zuppa di ravioli che espelle il freddo). Da quel giorno si usa preparare e mangiare i ravioli durante il Dongzhi…..” G.Luca Atzori
Non sapevo di questa tradizione! Forse perchè non sono mai stata in Cina a Natale…anche se ho vissuto in Cina devo dire che il tuo blog mi insegna spesso cose nuove.
Tradizione un po’ simile alla nostra vigilia di Natale quando si mangiano i tortellini in brodo (almeno a casa mia) 🙂
Ahah, in effetti non ho mai mangiato i tortellini in brodo la vigilia… 🙂
In ogni caso ho scoperto questa tradizione solo l’anno scorso, non è una festa vera e propria, più che altro un’usanza, come tagliarsi i capelli al chu’er.
Inoltre non mi è chiaro se sia una tradizione solo del nord, magari al sud mangiano altro (tipo i tangyuan 汤圆)
[…] Il calendario tradizionale cinese è però definito come un calendario luni-solare, questo perché vi sono alcune date che seguono l’andamento del sole, e non della luna. Un esempio eclatante è il dongzhi, o solstizio d’inverno, che viene festeggiato mangiando jiaozi. […]