Avendo studiato cinese in tempi che erano ancora leggermente prematuri rispetto all’ondata di aspiranti sinologi che si sono riversati nelle università o negli istituti confucio, ho dovuto rispondere a molto domande curiose nel corso degli anni, alcune trascurabili, altre che oramai non vengono più poste, ma anche alcuni “evergreen”. Uno dei miei evergreen preferiti appare inevitabilmente quando la conversazione volge a questo punto:

  • Ma oltre a parlare, sai anche scrivere in cinese?
  • E quanti caratteri ci sono in cinese?
  • È difficile da quantificare esattamente, però pare che ce ne siano più di 25mila
  • E li sai tutti?
  • Ovvviamente no, ma nessuno li sa tutti. Poi bisogna distinguere quelli che sai solo riconoscere, quelli che sai solo pronuciare senza essere sicuro del significato, quelli che sai anche scrivere. C’è anche da dire che non scrivendo quasi mai con carta e penna ma usando principalmente il PC ne ho dimenticati molti, perché ora basta riconoscerli…
  • Ma con 25mila caratteri… che tastiera hanno??

ECCOLA QUI, l’aspettavo al varco!

[cml_media_alt id='1162']2015 01 23 - pinyin[/cml_media_alt]

come ci immaginiamo la tastiera cinese

La cosa bella di questa domanda è che vedi il tuo interlocutore stupito e che spesso muove le mani come per indicare una tastiera enorme che non si capacita di come possano starci tutti questi caratteri su una tastiera fisica.

[cml_media_alt id='1163']Ma quanto sarà grande la tastiera cinese completa???[/cml_media_alt]

Come sarebbe grande la tastiera cinese completa

[cml_media_alt id='1167']Come gli stranieri pensano sia la tastiera cinese... Ma noi abbiamo il Pinyin...[/cml_media_alt]

Come gli stranieri pensano sia la tastiera cinese…
Ma noi abbiamo il Pinyin…

Ma, come c’è anche scritto in questa foto “la verità è che abbiamo il pinyin”.

Il pinyin, è uno dei metodi di trascrizione della pronuncia dei caratteri cinesi in caratteri latini. Questo è uno strumento utile quando si incontra un nuovo carattere che non si sa come pronunciare, perché consultando un qualsiasi dizionario si trova sempre il pinyin oltre che la traduzione, ma anche perché per scrivere a PC o da cellulare, basta digitare il pinyin e selezionare i caratteri corrispondendi al significato desiderato.

[cml_media_alt id='1164']soft keyboard su cellulari e tablet[/cml_media_alt]

soft keyboard su cellulari e tablet

Contando che la maggior parte della popolazione cinese usa uno smarphone, vi sono anche delle persone di una certa età che hanno imparato a mandare degli sms, ma non conoscono il pinyin. Questo perché prima dell’avvento di questa codificazione, vi erano stati altri standard per indicare la pronuncia dei caratteri. Quello tradizionale è il zhuyin, detto anche bopomofo (pr: buopuomuofuo), di cui potete trovare degli esempi qui, e ricordano vagamente l’evoluzione dell’hiragana nel giapponese. Un altro metodo è il famoso wade-glides, secondo il quale l’arte marziale del taiji si scrive taiqi, o la birra prodotta nella famosa città costiera di Qingdao (gita a qingdao) si scrive ancora oggi Tsing-tao.

Il pinyin è quindi un’introduzione ed una codificazione ufficiale del cinese in caratteri latini abbastanza recente, così che chi non lo conosce bene, preferisce ancora la scrittura “a mano” anche sul cellulare, su cui si possono scrivere i caratteri direttamente a schermo, ed un software di OCR li riconosce e propone le versioni possibili per essere scelte dall’utente. Questa funzione non è ancora presente su tutti i computer, su cui chi non conosce il pinyin ha fatica a lavorare, ma già alcuni portatili offrono la possibilità di usare il trackpad come piccolo schermo di scrittura, così che anche vecchi calligrafi possano usare anche le più moderne tecnologie per comunicare.

Certo è che la bellezza dei caratteri scritti con il pennello è imbattibile.

E tu, come pensavi che fosse la tastiera cinese?