Quando pensiamo agli animali domenistici in Italia, pensiamo subito a cane e gatto, al massimo a qualche pesce rosso preso alla fiera del paese. Ci viene in mente altro?

Quando però parliamo di animali domestici in Cina, cosa ti viene in mente?

Sono sicuro che qualcuno ha pensato “i cani no, perché se li mangiano”. A parte sfatare il mito del cinese che mangia il cane ad ogni piè sospinto, ti assicuro che un sacco di cinesi non solo non mangiano carne di cane, ma hanno essi stessi un cane a cui sono enormemente affezionati.

La maggior parte dei cani pechinesi (e non intendo la razza) sono di taglia piccola perché all’interno del terzo anello non sono permessi cani oltre una certa stazza, indicativamente quella di un border collie.

[cml_media_alt id='1266']Il mio cagnolino Doudou[/cml_media_alt]

Il mio cagnolino Doudou

I gatti non sono animali così apprezzati come animali domestici, ma ogni tanto capita di vedere gente che ne porta a spasso uno. Rigorosamente al guinzaglio.

Fino a qui tutto normale, ma mi sento di alzare un pochino la barra.

Come vi ho raccontato anche ne le meraviglie del parco sotto casa, i cinesi sono anche grandi affezionati di allevamenteo di uccelli. Questo perché gli piace ascoltare il suono della primavera durante tutto l’anno, e cosa c’è di più primaverile del canto degli uccellini? L’unica particolarità è che quando ci sono le belle giornata anche loro vengono portati “a passeggio”. Questo generalmente significa che le loro gabbiette vengono appese ai rami di un albero o, in alcuni casi, lasciati “liberi” di volarein giro ma con un guinzaglio legato ad una zampina. Alle volte vengono organizzate delle vere e proprie sfide di canto fra gli uccelli di diversi proprietari.

[cml_media_alt id='779']Uccellini a "spasso" nel parco[/cml_media_alt]

Uccellini a “spasso” nel parco

Oltre agli uccelli canterini, sono enormemente apprezzati anche i merli indiani e altri uccelli a cui possono insegnare a fischiettare o a parlare.

Altro tipo di uccelli che vengono allevati sono i piccioni. Infatti penso di aver visto solo 2 o 3 piccioni “selvatici”, mentre tutti gli altri venivano da voliere private. Ovviamente i piccioni, a differenza di tutti gli altri animali domestici elencati in questo articolo, vengono allevati per essere poi mangiati.

[cml_media_alt id='1267']Una voliera abusiva piena di piccioni nella zona di Gulou[/cml_media_alt]

Una voliera abusiva piena di piccioni nella zona di Gulou

Animale domestico degno di nota è sicuramente il grillo che, un po’ come gli uccellini, serve per sentire il suono dell’estate anche d’inverno.

Infine, i cinesi conservano altresì una passione per i pesci rossi, tant’è che hanno creato infinite varietà differenti a seconda della gradezza delle pinne, degli occhi, delle tonalità di colore e molto altro. A riguardo, vi invito a leggere questo articolo scritto da un altro italiano in Cina.

Vi saluto con un estratto dal libro che sto leggendo in questi giorni

Fra i piccoli piaceri della Pechino di un tempo c’era quello di allevare degli animali. Cani, piccioni, grilli e usignoli erano il grande passatempo di giovani e vecchi. Anche questo non piacque al regime.
I primi a scomparire furono i cani. L’ordine venne dato nel 1950. (…)
Il massacro dei cani creò grandi malumori fra la gente di Pechino (…)
Durante il breve periodo di liberalizzazione seguito all’arresto della Banda dei Quattro, fra le tante piccole libertà che la gente cominciò a riavere o a prendersi, ci fu anche quella di tenere gli animali: qua e là ricomparvero i cani e fu una piacevole sorpresa, andando a passeggiare la domenica fra le rovine del vecchio Palazzo d’Estate, risentire certi suoni da tempo dimenticati.

Tiziano Terzani, La porta proibita

E tu, che animale pensavi ci fosse nelle case cinesi?