Fumare in Cina spesso non è solamente il gesto di accendersi una sigaretta. Fumare in Cina vuol spesso dire fumare in compagnia e vi sono tutta una serie di regole da dover seguire, un po’ come bere la baijiu.
In entrambi i casi vi possono essere persone che non vorrebbero unirsi a questo rito, che è un rito vero e proprio, pieno di significati ben più profondi rispetto a ciò che uno straniero possa comprendere e che serve a rinforzare le relazioni fra amici, colleghi e clienti, così come a rompere il ghiaccio fra sconosciuti o semplicemente essere un segno di gentilezza.
La Cina non solo è il principale produttore di tabacco al mondo, ma con i suoi 350 milioni di fumatori, è anche uno dei principali consumatori, di cui la maggior parte sono uomini. Infatti fino a pochissimo tempo fa non era socialmente accettabile che una donna fumasse, mentre ora non è più così grave. A mio avviso una piccola sconfitta dell’emancipazione della donna.
Tornando all’importanza delle sigarette nel rapporto con gli altri, bisogna essere a conoscenza delle cinque regole fondamentali:
1. Offrire
Ovvero, ogni volta che ci si vuole accendere una sigaretta, bisogna prima offrirla agli altri. Il modo corretto per farlo è avere il pacchetto in una mano e tenerlo aperto con l’altra, porgendolo una ad una a tutte le persone presenti.
2. Attenzione alla scala gerarchica
I cinesi hanno ben noto chi è più importante di chi, da questo l’importanza di avere sempre il proprio titolo stampato sul biglietto da visita, perciò bisogna procedere ad offrire sigarette con l’ordine giusto. Da notare che un superiore non offrirà una sigaretta ad un sottoposto. Il problema sorge quando due persone hanno più o meno la stessa posizione/importanza e si scatenano lotte di modestia in cui ognuno cerca di offrire.
3.Accendere le sigarette
Dopo aver offerto la sigaretta, bisogna accenderla. Il modo corretto è avere l’accendino in una mano e con l’altra “riparare dal vento” la fiamma e la sigaretta. Non è importante che non ci sia neanche una minima brezza o che siate al chiuso, bisogna usare entrambe le mani. Di nuovo attenzione alla scala gerarchica uguale al punto due, ma con un colpo di scena. I due di prima che hanno la stessa posizione/importanza, spesso si invertono i ruoli di offerta e accensione. Ovvero: se hai accettato la sigaretta, dovrai accenderla a chi te l’ha offerta e vice versa.
4. Coprirsi la sigaretta mentre la accendono
Se ti stanno accendendo una sigaretta, dovrai coprirla con una mano per ripararti dal “vento”. Di nuovo non importa se sei in piena bonaccia o al chiuso, è un segno di gentilezza.
5. Ringraziare
Quando la tua sigaretta è stata finalmente accesa bisogna toccare leggermente la mano di chi sta reggendo l’accendino. Spesso questo gesto viene fatto con l’indice o con il medio, e quasi sempre non è un tocco unico ma due tocchi veloci. Questo gesto ha due significati, il primo è che la sigaretta si è accesa, infatti con tutte quelle mani a proteggere dal fantomatico vento, chi ha l’accendino non vede una mazza; la seconda ragione è che questo tocco ha anche il significato di un ringraziamento.
Ovviamente se si è fra amici ci si può prendere qualche libertà in più, come porgere una sigaretta tenendola solo fra due dita, o dare l’accendino all’amico che se l’accenderà da solo. Però fate attenzione, dipende molto da che tipo di rapporto c’è: se non si è amici stretti, è comunque bene passare attraverso tutti i 5 punti.
Spesso anche chi non fuma è costretto a questo balletto. Per esempio, quella volta che il mio padrone di casa ha convinto l’agenzia immobiliare a farci firmare direttamente il contratto fra di noi.
Pubblico questo articolo proprio il primo giugno, perché da oggi c’è in vigore la nuova norma che proibisce di fumare nei locali pubblici. Nonostante una norma simile fosse già stata pubblicata non aveva mai sortito alcun effetto poiché le pene erano troppo blande e soprattutto, vi è ancora un’enorme importanza nel fumare insieme per migliorare le guanxi (i rapporti) di chi è con noi.
Staremo a vedere nei prossimi giorni se vi sarà qualche vero cambiamento.
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Ps e tu eri a conoscenza di queste regole? Rispondi nei commenti
Io a Cesena avevo un collega cinese( uno dei tanti) che mi offriva sempre le sigarette, gentilissimo, però in questo rapporto nicotinico c’erano diversi problemi di comprensione. Tutti problemi ovviamente causati dal sottoscritto, in quanto non riuscivo a comprendere cotanta gentilezza, al punto da offrire al mio compagno di merende sempre il solito tabacco e la solita cartina + filtro, che lui rifiutava puntualmente in maniera alquanto stizzita. Io cercavo di farglielo intendere in tutti i modi che ero un morto di fame, che dormivo abusivamente su una brandina lurida dentro il cesso del laboratorio a causa della mia scarsezza di fondi per vivere a Cesena. Ma lui niente, si ostinava imperterrito a offrirmi le sigarette e io puntualmente il tabacco (Pueblo per la precisione) da moribondo, che lui senza fiatare rifiutava schifato. Effettivamente quando il mio amico cinese capì che ero uno studente maleodorante come gli altri e non una specie di tutor sempre presente e puntuale in laboratorio (puntualità dovuta dall’alloggio poco ortodosso da me utilizzato ), smise improvvisamente di offrirmi le sigarette e io sorridendo dissi: <>.
dissi: ” peccato amico mio, mi ero appena convinto di regalarti una stecca per la tua presunta generosità “.
Ahah, mitico Gege!
Comunque si, nessuno in Cina fuma tabacco da rollare. Non si trovava neanche nelle tabaccherie fino a poco tempo fa, ora qualche negozio chic c’è l’ha. Ho anche visto un paio di persone rollarsi una sigaretta .. Quasi tassativamente con la macchinetta, perché non hanno idea di come fare, ma si sentono tanto fighi.
Però è una cosa veramente di nicchia
A proposito mi hanno riferito che gli Estranei hanno conquistato Hardhome e stanno arrivando in Cina! Nel caso mi hanno detto di dirti di usare rutti alla grappa!
Articolo interessante e simpatico. Quante cose dietro un piccolo gesto. Un saluto
a Gege
Ciao Sandro come stai?
Ciao jappo….. ma invece fumare…. altro ;))) ??? lo fanno sti cinesini??? … ;p
Ciao Gianluca,
scusa, mi ero perso questo tuo commento.
In generale i Cinesi non fumano altro, però la Cina è abbastanza grande da avere sempre un po’ di tutto. Ovviamente ci sono persone che fanno uso di droghe ma viste le severe pene e la forte propaganda anti-droghe fin da giovani, non è molto diffuso.
Jacopo sul ‘non si trova tabacco da rollare’, non si trova ai normali negozi che vendono sigarette (che poi le vendono praticamente ovunque e tutti), in verita’ quando sei venuto a Chongqing se facevi un salto a Ciqikou (luogo che sinceramente ti eviteri nei fine settimana), ci sono anche negozietti che vendono pipe cinesi di vario tipo e di conseguenza anche tabacco (sempre vari tipi), buono per la pipa come per la cartina (queste piu’ difficili da trovare), immagino ci siano anche a Pechino.
Nonostante le norme sul non fumare diventino piu’ severe il problema secondo me resta su chi deve farle rispettare, trovo difficile pensare che qualcuno del personale dira’ a un cliente di un albergo di non fumare nella lobby….anche perche’ poi andarebbero a fumare nei bagni che in questo senso somigliano molto a quelli delle scuole superiori in italia.
Ciao Fabio,
ma guarda, non essendo un fumatore sono sicuro che ci sia gente che ne sa più di me, ma ti assicuro che almeno a Pechino (e per quanto ne vale, anche a Nanjing nel 2010), le cartine le trovi quasi dappertutto, mentre il tabacco da rollare è merce rara. Ho un sacco di amici accaniti rollatori di tabacco che in Cina si lamentavano di questa cosa.
Ovviamente la Cina è grande e c’è di tutto (da qualche parte)
mah? Io sto a Shanghai e vedo sempre i giardinieri del mio compound che si rollano sigarette a mano… dritte come una strada di montagna, ma poi le fumano!
Per quello che riguarda la legge antifumo… un altro futura illusione cinese, uno specchio per le allodole che verra dimenticato presto, qui i camerieri non hanno le palle (e non possono averle per contratto di lavoro) di dire al cliente che non si può!
Molto carino l’articolo, nelle mie cene di lavoro avevo già notato questa assurda usanza del fumare tutti in compagnia anche se non se ne ha voglia, ma no avevo notato alcuni particolari che ho letto ora.
Ciao Max,
Sono felice di aver potuto aiutare a meglio comprendere l’arte del fumo in Cina. Alla prossima cena di lavoro saprai bene come comportarti 🙂
[…] Molto spesso, durante questo tipo di incontri ti potrebbero essere offerte delle sigarette, anche questo aspetto della vita ha delle regole, ed è bene saperle per non…. […]
[…] Dalle feste di compleanno alle serate in compagnia, dalle partite a dadi a grandi bevute e fumo a volontà. Ed ovviamente… si […]
[…] mondiali, se non il maggiore. Nonostante l’inquinamento delle città cinesi cresca e le nuove regole valide nella municipalità di Pechino istituite l’anno scorso non siano state poi così efficaci, lo […]
Una domanda, per rifiutare una sigaretta offerta invece? Basta il semplice ‘non fumo grazie’ o si rischia di offendere?
Grazie
Ciao Federico,
non preoccuparti di offendere, se non fumi basta dirlo e rifiutare la sigaretta. In generale, a seconda delle occasioni, potrebbe essere comunque meglio accettare per creare un rapporto più stretto ed amichevole