Lo scorso 15 luglio era nuovamente il mio compleanno, ma nonostante l’importanza di questo avvenimento “storico”, il 15 luglio 2015 sarà ricordato da una grande quantità di cinesi come il giorno dell’Uniqlo di Sanlitun.
Il 15 luglio arrivo in ufficio alle 9.00 e mentre sto aspettando che il PC si carichi controllo i Momenti di WeChat. Fra una decina di immagini senza importanza trovo quella dell’Uniqlo di Sanlitun, postata da un collega di Dalian. Ovviamente per prima cosa gli chiedo cosa ci faccia a Pechino e lo invito a cena per festeggiare insieme il compleanno. Lui invece mi risponde che non si trova a Pechino e che è meglio che sia uno sguardo alle notizie della giornata.
Per farla breve, la sera prima un video girato nei camerini dell’Uniqluo di Sanlitun è divetato virale comparendo su tutti i social network e venendo condiviso su WeChat da milioni di cinesi. Il video in questione ritrae un ragazzo ed una ragazza che fanno sesso nel suddetto camerino. Pare che la ragazza sia una commessa lì e che abbia conosciuto il ragazzo mentre questo faceva la fila per andare a provarsi dei vestiti. La chimica è scattata e i due hanno ben pensato di riprendersi in questo atto intimo e trasgressivo al tempo stesso.

Uniqlo di Sanlitun: a seguito di ciò che è successo, la nostra azienda ha deciso di ingrandire i camerini. Invitiamo tutti i clienti a continuare a venire.
Nel giro di 24 ore una infinità di immagini riguardanti la questione sono apparse in internet e la sera all’Uniqlo di Sanlitun c’era una fila kilometrica. Questo video è stata una delle migliori campagne di marketing che si potessero sperare, e vi sono anche delle malelingue che dicono che fosse stato fatto apposta con questo scopo.
La cosa però è sfuggita di mano e ad un certo punto sono apparse anche tutte le informazioni riguardanti la ragazza, fra cui il numero di carta d’identità, nome e cognome, residenza, che ho avuto la decenza di coprire nella foto qui sotto.
All’improvviso mi son reso conto che lo scherzo era durato troppo e che un certo limite era stato valicato. Il giorno seguente è addirittura apparso un vdeo con la notizia che la ragazza si fosse suicidata, ma questo video è stato rimosso prima che riuscissi a vederlo. Che fosse vero o meno, non lo so, ma nonostante in questa storia ci sia una lezione molto importante, non sono sicuro che sia stata imparata.
Vorrei sapere cosa ne pensi a riguardo. Scrivilo nei commenti qui sotto.
Devo smetterla di fare sesso nei camerini dei negozi! 🙂
Perché? Basta non fare i video!
ahahahaha
e’ stata una notizia che ha imperversato su wechat per giorni e giorni, si sentivano voci di ogni tipo, ho perfino visto foto di screensaver del tizio che diceva di essere il suo ragazzo in verita’ e non un conoscente occasionale.
Comunque mi domando come si collochi rispetto alla direttiva del partito che e’ contraria allo spargimento di ‘rumors’ su internet. Nel frattempo pare che 5 persone siano state arrestate per quel video, inclusi gli autori, pure Uniqlo pare sia sotto investigazione e per una cosa cosi’ si parla di 1 milione di yuan di multa e sospensione della licenza se fosse trovata conivolta.
E tu Jacopo sei andato a vedere il “luogo del delitto”?
Non sono ancora andato nel luogo incriminato e con la “passione ” che ho per la Uniqlo immagino non capiterà fino a novembre. Ci son passato davanti proprio la sera del 15 per andare al ristorante dove festeggiavo il compleanno e ti assicuro che la piazza lì davanti era gremita di gente.
Si, pare la ragazza non si sia suicidata ma sia stata arrestata, la cosa che mi domando: va bene i due che hanno compiuto l’atto, ma gli altri 3 arrestati chi sono?
gli altri tre pare siano quelli che hanno caricato su internet il filmato. Dovrebbero essere quelli che rischiano di piu’ perche’ la diffusione di pornografia in cina e’ un reato grave. eppure, come sicuramente sai, mi sembra di solito si chiuda un occhio, anche due. Ma visto le proporzioni di quanto e’ successo non credo che sara’ possibile questa volta…
A me uniqlo piace, ci sono alcune cose poco costose e di buona qualita’ (non camice e giacche, ma pantaloni, calzini, mutande, sotto maglie..etc.)
tutto in nome del dio 人民币 .
ovvero basta far soldi con la pubblicità che, si dice, sia l’anima del commercio…ma fino a che punto? mi pare che ormai non si abbiano limiti. tristezza…..
nonostante le voci credo sia estremamente improbabile che uniqlo, catena family friendly, abbia anche solo pensato a un video porno per farsi pubblicita’ (nonostante siano giapponesi).
Quello che soprende sempre in cina e’ da una parte il bigottismo, lo scandalizzarsi, la pruderia mentre poi nelle compagnie mettono come premio (accuratamente pubblicizato) per i loro migliori sales una serata con qualche pornostar giapponese, mentre la prostituzione e’ non dilagante, di piu’… ecc.
Di tutta questa boccaccesca storia balza agli occhi il fatto che la ragazza è stata sottoposta al disonore mediatico. E gli altri? Il maschilismo trascende i confini e le culture. Come sempre una ragazza che fa sesso è una facile, mentre il “lui” di turno è un grande.
Mai “grande” come me 😀
Ma alla fine son stati arrestati entrambi…
La ragazza ha poco più di venti anni ed è di Beijing, sta “bene” e non si è suicidata.
Sono notizie abbastanza sicure perché un mio stagista qui in ufficio ne era compagno di classe al liceo ed ahimè sono stato proprio io la mattina dello “sharing selvaggio” del video a mostrarglielo e fargli fare la triste scoperta (in maniera involontaria).
Il video sarebbe da indicizzare alla voce “revenge porn” in quanto i due protagonisti si sarebbero lasciati circa tre mesi fa ed il video si rifarebbe al quel periodo. Il ragazzo dovrebbe essere colui che ha dato il via alla diffusione.
Per aggiungere peggio al peggio, c’è chi si è tatuato la scena del video sul braccio.
sarà che non parlo cinese e uso pochissimo wechat ma di questa storia non avevo assolutamente sentito parlare… ho chiesto a mia moglie (cinese) e nemmeno lei ne sapeva nulla.
a volte mi chiedo se vivo veramente in Cina da 7 anni ahahah
Ahah, in ogni caso mi par strano che tua moglie cinese non l’avesse sentita…
[…] scorso è circolato molto un video in cui due cinesi avevano rapporti in un camerino dell’Uniqlo di Sanlitun. Alcuni pensarono addirittura che la catena di abbigliamento giapponese fosse responsabile e che […]