Essere in Cina per lungo tempo, vuol dire anche entrare a contatto con la medicina tradizionale cinese.
Ormai da anni sono convinto che la medicina occidentale non sia sempre la scelta più efficace per risolvere i problemi legati al nostro corpo, ma fino a poco tempo fa non mi ero mai sottoposto ad un vero trattamento di medicina tradizionale cinese.
Certo, da quando mi sono fidanzato con una ragazza cinese ho iniziato ad assumere qualche baojiwan 保济丸, delle palline di erbe medicinali concentrate, in quegli sporadici episodi di febbre, dolore al tratto gastro-intestinale e/o diarrea (del resto non consiglio a nessuno di dover correre in un bagno pubblico cinese). Dato che pure i cinesi non si fidano della qualità di alcune medicine cinesi prodotte in madrepatria, quella volta che io e Huanzi siamo stati ad Hong-Kong e a Macao abbiamo fatto la scorta di baojiwan, balsamo di tigre (una crema a base di canfora) e dei cerotti intrisi di erbe medicinali che dovrebbero avere lo stesso effetto del voltaren o simili.
Durante tutto l’anno scorso ho invece usufruito, quasi su base settimanale, dei massaggi cinesi. Nello specifico andavo nei centri massaggi con massaggiatori ciechi, estremamente bravi nel trovare i punti in cui si è più contratti, e in cui sei sicuro che nessuno ti proponga un “happy handing” (a differenza di certi parrucchieri).
Ho avuto il piacere di provare anche diverse volte la coppettazione, una pratica della medicina cinese che consiste nel dar fuoco ad batuffolo di cotone intriso di alcool che viene poi passato all’interno di coppette di vetro da applicare sulla schiena del paziente. Quando l’aria calda all’interno della coppetta si raffredda si crea un abbassamento di pressione nella coppetta che risucchia la pelle al suo interno. La coppettazione serve a riattivare la circolazione nelle determinate zone in cui le coppette sono posizionate e, a seconda che la circolazione sanguigna sia più o meno buona, si creano dei lividi circolari di diversi colori. Se la zona era già sana in partenza, la pelle non cambia praticamente colore, altrimenti può andare da un rosa scuro, fino al nero (passando per il rosso) nei casi più gravi.
Quest’anno invece sono arrivato fino a provare uno degli ultimi rimedi della medicina cinese, l’agopuntura. Dopo aver messo la bicicletta da parte per l’inverno ed essermi comprato un motorino elettrico con cui sfidare le leggi della strada cinese, una volta arrivata la primavera ho deciso di comprarmi una bicicletta più seria ed iniziare a fare qualche gita fuori porta assieme ad un cliente patito di ciclismo. Sfortuna vuole che alla seconda gita, con destinazione fissata per le Tombe Ming (vicino alla Grande Muraglia), non avevo prestato abbastanza attenzione al riscaldamento delle ginocchia, così che il ginocchio destro mi è rimasto bloccato per quasi tre giorni e da quel momento mi ha costantemente fatto male.
Dopo quasi 4 mesi di riposo e nessun miglioramento sostanziale, ho deciso che era arrivato il momento di sottopormi all’agopuntura.
Ma per questa storia dovrai attendere un’altra settimana…
Ciao Jacopo, mi potresti spiegare cosa ti ha fatto bene della medicina cinese? io sinceramente non l’ho mai usata, o meglio me l’ha propinata mia moglie, mentre stavo male (maldigola e febbre) ma non saprei dire quanto abbia funzionato. Il succo della mia domanda e’, medicina cinese quando usarla?
Hai una visione, per dire, alla Terzani, sulla medicina cinese?
Dipende,
Coppettazione va alla grande per alcuni dolori muscolari.
Le baojiwan pare che vadano bene per tutto, dal mal di testa alla diarrea alla febbre (se non troppo alta).
Altre medicine non ne ho prese
mai provata in oltre 7 anni… mia moglie invece compra spesso robe strane (ieri l’ho fermata dal comprare delle corna di daino/cervo/animaleconcornacaducee tagliate a rondelle sottilissime ma sono sicuro che alla prima occasione me le ritrovero’ nell’armadio dei medicinali).
Devo ammettere, per correttezza, che conosco persone a cui la medicina tradizionale cinese ha dato gran giovamento.
No ecco..queste cose non le proverei mai…
quando Huanzi mi ha fatto prendere i granuli di erbe contro il mal di testa e raffreddore mi sono sentita meglio nel giro di poco e che dire della pomata erboristica per l’herpes labiale? …neanche il cyclovir fa di questi miracoli.
mentre per la coppettazione ho qualche resistenza, non so perchè!
I granuli sono proprio le baojiwan. Miracolose
a me le coppette danno solo l’impressione di sovraccaricare il fegato (che deve “demolire” tutto il sangue dei lividi circolari che si formano dove vengono applicate)
la medicina cinese mi sa un po’ di omeopatia… alla fine è solo un effetto placebo
Sai Marco, che ci siano tanti “effetto placebo” può essere, anzi, ne sono sicuro, però non farei di tutta l’erba un fascio
come ho scritto conosco persone, expat come me, che con la medicina cinese sono rinate (partendo da una visita in cui il medico ha tastato il polso e guardato la lingua)… ma non mi affiderriderei mai ad un medico cinese per un qualcosa di più grave di un mal di testa o un raffreddore (che “passa in 7gg con le medicine o in una settimana stando a letto e riposando” come amava dire un amico medico) o cose simili…
Cureresti un tumore con la medicina cinese? I postumi di un infarto? Un’ulcera allo stomaco? etc etc
Non voglio sembrare inutilmente polemico, pero’ credo ci siano anche alcuni appunti da fare.
La medicina occidentale e’ lungi dall’esser perfetta, sicuro. Pero’ si basa su prove, evidenze, esperimenti, si basa insomma sulla scienza. La medicina cinese si basa su credenze, credenze che non sono mai state provate. Le medicine cinesi non hanno mai mostrato di essere migliori di un effetto placebo. Esiste tutta la parte erboristica, che sicuramente riuscira’ anche a dare risultati (come tutta una parte erboristica esisteva anche in occidente, e poi e’ stata inglobata dalla medicina ufficiale), ma in genere lo fa a dispetto delle motivazioni addotte e non in conseguenza.
Il problema si pone quando e se per seguire la medicina tradizionale si rinuncia a quella ufficiale, con casi come quelli che a volte vediamo in italia. Certo con la riforma della sanita’ sembrerebbe che in molti casi, chi non si puo’ permettere i trattamenti ospedalieri, non abbia molta scelta e la medicina cinese diventa il rimedio economico, o in alternativa l’estrosita’ da ricchi.
Un altro punto vorrei fare presente. La medicina cinese (e tutta quella dell’est asiatico) si basa in alcuni casi su ingredienti che provengono da animali, frequentemente specie a rischio, ed esiste tutta un’industria di gente che a giro per il mondo fa bracconaggio e porta all’estinzione specie animali per rifornire questo fiorente mercato.
La medicina occidentale è a mio avviso molto limitata. Per curarti una parte ti fa ammalare l’altra (leggi tutte le controindicazioni), o comunque non ti cura nel suo insieme, mentre la medicina cinese ha un approccio olistico, che io sposo.
Ovviamente non dico che una è tutta cattiva e l’altra tutta buona. Io sono per una commistione di entrambe, prendendo io meglio di una e dell’altra.
il fatto e’ che, come effetto placebo, non ci sono controindicazioni, semplicemente perche’ non fa nulla. Un amico mi fece leggere una volta che per le medicine cinesi non e’ che non ci siano effetti collaterali, ma sulle confezioni scrivono ‘effetti collaterali sconosciuti’ per il semplice fatto che non ci sono test e sperimentazioni (del resto non e’ una cura scientifica)
[…] raccontavo settimana scorsa, qualche mese fa mi sono praticamente distrutto il ginocchio destro e questi continuava a farmi […]