Nonostante sia già la seconda settimana che voglia postare le foto del mio viaggio in Mongolia Interna in questi giorni son successe molti eventi che mi portano a parlare (nuovamente) di altro. Dopo l’allagamento di Pechino, sono sicuro che hai sentito dell’esplosione a Tianjin, ma su questa voglio tornarci a breve.

Immagine presa da http://www.ebaumsworld.com/pictures/view/84695797/

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Un’altra notizia che è possibile tu abbia ricevuto dai media Italiani è la protesta dei tassisti che hanno bevuto pesticidi. Purtroppo però era una notizia di aprile.

Forse hai anche sentito della persona che armata di katana ha accoltellato una passante cinese ed uno straniero (c’è chi dice francese chi americano) di fronte all’Uniqlo di Sanlitun (di cui abbia parlato poco tempo fa). La donna è morta e l’uomo pare essere ancora in ospedale. Ci sono fonti che dicono che i due si fossero appena sposati e che il pazzo armato di spada li abbia attaccati poiché contrario ai matrimoni misti. Però ci sono altre fonti che dicono che i due non si conoscessero affatto ed anzi, incoraggiano i cinesi a comportarsi più come questo “eroe straniero” che nonostante non conoscesse la donna, le ha prestato i primi soccorsi (lui stesso ferito), mentre la massa di cinesi attorno non faceva altro che riprendere con i propri cellulari la scena. Del resto è più importante condividere la scena su WeChat. che aiutare una persona morente ai propri piedi.

Ultimo, la notizia dell’esplosione a Tianjin (qui un video), ho sentito un amico dall’Italia che mi ha chiesto se fosse un’esplosione atomica perché ha sentito una notizia del genere. Ora, ben lungi da me da dire cosa fosse o non fosse di certo, le notizie che vengono passate sono poche e a volte contraddittorie (tra l’altro con i due esempio di cui sopra, vi invito a prendere tutte le notizie che ricevete con le pinze). Durante la notte fra mercoledì 12 e giovedì 13 c’è stata un’esplosione in uno dei magazzini portuali di Tianjin (città a 150 km da Pechino). Quello che pare sia successo è che non fossero state rispettate le misure di sicurezza dello stoccaggio di materiali pericolosi, e che a seguito di una prima esplosione, si sia versato acqua per spegnere l’incendio, ma il materia chimico presente sul luogo prende fuoco a contatto con l’acqua, così che vi è stata una seconda esplosione, maggiore della prima.

Il grosso problema è anche che la distanza minima per delle costruzioni residenziali da questi magazzini dovrebbe essere di almeno 1000 metri, ma vi sono almeno 3 zone residenziali costruite entro un km.

Ovviamente già tre aspetti di come vengon fatte le cose “alla Cinese”, la prima è lo stoccaggio errato di sostanze pericolose, la seconda il COME dovrebbero essere trattate queste sostanze in caso di pericolo (tentare di spegnere il fuoco con l’acqua) e infine costruire entro i limiti di una zona non considerata sicura.

Contando il fatto che lavoro proprio nel settore delle spedizioni internazionali, assicuro che ricevo alcune richieste sull’handling di materiale pericoloso e molti clienti li “perdo” poiché non vogliono/possono rispettare tutti gli standard documentali o di imballaggio di questi prodotti. Poi questi sono i risultati.

Al momento non ho molte notizie aggiornate riguardo la situazione del porto di Tianjin, nel frattempo però è stato posto il blocco all’importazione e movimentazione di materiale pericoloso (DG cargo) all’aeroporto di Pechino dal 17 agosto al 6 settembre.

Un pensiero ovviamente va ai pompieri e ai civili morti o feriti da questa tremenda tragedia.