Qualche mese fa tre amici italiani hanno deciso di creare una marca di vestiti qui a Pechino dal nome CDR.ink con un obbiettivo un po’ particolare: usare un misto di italiano e cinese per far divertire chi di noi vive nel limbo transculturale italo-cinese (un po’ come le uova e le banane). A ferragosto hanno lanciato la loro prima maglietta e due giorni fa sono stato invitato a partecipare al lancio della loro prima felpa. L’evento è sicuramente stato un successo ed essendo un grande fan delle loro creazioni, ma soprattutto un grande appassionato di imprenditoria e di business in Cina, non potevo che fare un’intervista alle menti dietro al progetto CDR.

1. Cos’è CDR e come è nata l’idea?

ringraziamo innanzitutto il buon Jacopo, uno dei nostri primi sostenitori, per averci chiesto di rilasciare un’intervista su ABCina.

Se volessimo descrivere CDR.ink come un qualsiasi altro brand di abbigliamento diremmo che nasce dalle menti di tre ragazzi italiani nell’afosa quanto produttiva estate pechinese del 2015.

Diremmo, in oltre, qualcosa simile a:

“Il brand nasce da una ricerca semantica e metafisica volta a coniugare le particolarità delle espressioni dialettali delle lingue Italiana e Cinese, cercando di trovare un punto di rottura che sia in grado di spiazzare l’osservatore. Un’espressione artistica post romantica che si palesa talvolta tramite linguaggi gergali e giovanili ma che nulla toglie al suo contenuto culturale.

I nostri obbiettivi principali sono quelli di aggredire il mercato nelle principali città presentando prodotti di alta qualità, design italiano e allo stesso tempo rivalutando il Made in China.”

In realtà, per quanto tutto quello appena scritto possa essere vero e ben proposto, non descrive a pieno ciò che abbiamo voluto dimostrare con CDR.ink e cosa rappresenta per noi, e speriamo per i nostri clienti, il brand.

2. Qual è l’obbiettivo di CDR?

CDR.ink è una scommessa, una sfida che ha lo scopo di dimostrare come Creatività, Qualità e Divertimento possano coniugarsi in un prodotto “fuori dalle righe” creato, appunto, per divertire e ripensare il concetto di fashion, che va sempre più concentrandosi su modelli e slogan freddi e spersonalizzati.

3. Per chi sono pensati i prodotti CDR?

Come dicevamo prima, la nostra sfida è quella di creare una grande famiglia transculturale, che vive a cavallo fra Italia e Cina, e che condivide la stessa passione, che a nostro avviso è una grande fortuna ed il più consistente supporto.

4. Dove è possibile comprare i vestiti CDR?

Al momento, mentre cerchiamo di districarci nel dedalo di account social come Wechat, Facebook, Twitter, Weibo, Weidian, Taobao, Tmall, abbiamo deciso di concentrarci sulla parte eventi dedicata alla promozione delle nuove collezioni ma pensata anche per conoscere i nostri clienti e capire, dai loro feedback, come ampliare e migliorare i nostri prodotti.

A breve, per rispondere a tutti quelli che ce lo hanno chiesto, un sito dedicato con tutte le iniziative e dove sara possibile acquistare sia in Italia che in Cina le nostre creazioni.

Nel frattempo è possibile contattare una persona qualunque del Team (indirizzi in calce) per avere info o ordinare un prodotto.

CDR.ink - maglia e felpa

5. Qual è stata la difficoltà più grande che avete incontrato?

La principale difficoltà riscontrata è stato convincere la gente che è possibile ritornare a divertirsi con quello che si indossa in maniere e modalità che possono cambiare a seconda delle situazioni. Quest’ultima pensiamo sia stata e sia tuttora il nostro più grande successo.

6. Ritenete che sarebbe stato più difficile creare CDR in Italia?

Non ci siamo mai posti il problema proprio perché, come accennato all’inizio, l’intera idea è nata e si è sviluppata qui in Cina in un mercato infinitamente più grande ma allo stesso tempo il più competitivo al mondo.

Le richieste in Italia sono tuttavia sempre maggiori e non è escluso un nostro rientro a tempi maturi.

7. Che consigli vi sentite di dare a chi si avvicina alla Cina con un’idea imprenditoriale?

“Il Mondo ha bisogno di passione, il mondo ha bisogno di qualcosa di nuovo”

Proprio come Giovanni Giorgio Moroder (but everybody calls him Giorgio), da sempre pioniere e sperimentatore musicale elettronica nonché una delle figure più influenti nel panorama mondiale, afferma in maniera ferma ed esplicita ogni volta che crea un nuovo pezzo:

non fermatevi alle apparenza, il Mondo ha bisogno di passione, il Mondo ha bisogno di qualcosa di nuovo.

Ecco, se potessimo permetterci di dare consigli, il nostro sarebbe proprio quello di porsi delle continue sfide, sfidarsi nel credere in se stessi fino alla fine e mettere sempre passione in tutto quello che si fa.

Può sembrare un po’ semplicista ed allo stesso tempo banale, ma è da sempre una delle chiavi di volta per chi vuole essere imprenditore di sé stesso.

Foto di gruppo all'evento CDR.Ink

Foto di gruppo all’evento CDR.Ink

8. Progetti per il futuro?

Per il futuro prevediamo una collezione molto più ampia, con progetti quasi terminati grazie ai tantissimi feedback, commenti, email e messaggi ricevuti dai nostri clienti e affezionati.

Il team CDR.ink

Tom, Totò e Fra

Instagram: CDR.ink

WeChat Official: CDR.ink

Wechat_Temporaneo: Luoxi9053

Facebook: CDR – official

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