BUON ANNO!!

Il 23 dicembre mattina ho preso armi e bagagli e con mia moglie ci siamo diretti verso l’aeroporto di Pechino per prendere il volo che ci avrebbe portati in Italia per trascorrere il Natale in famiglia. Per Huanzi è stato il primo Natale in assoluto vissuto come un vero giorno di festa e di condivisione della tavola con i parenti. Per me è stato il primo Natale a casa dopo tre anni di Natali in Cina.

Parlando con parenti e amici, in molti si sono lamentati dell’inquinamento italiano, sopratutto milanese e non ho potuto far a meno di pensare all’inquinamento che affligge la “mia” Pechino, tanto da scatenare il fatidico “allarme rosso“. Mi è venuto in mente il documentario “Under the Dome” della giornalista Cai Jing, che tratta dell’inquinamento atmosferico in Cina e che è stato censurato pochissimo dopo che era apparso sul web.

Nonostante la censura, il problema dell’inquinamento è molto sentito e recentemente è anche apparsa una finta pubblicità per promuovere il turismo a Pechino, che però si concentra in modo molto sarcastico sull’inquinamento della capitale cinese.

Siamo ancora un po’ in clima vacanziero e quindi, dopo il filmato della mia apparizione in TV di settimana scorsa, ti lascio al video completo del documentario (su youtube). Dura circa un’ora e mezza ed è in cinese con i sottotitoli in inglese, ma è davvero interessante e dopo i quattro film cinesi da vedere assolutamente, direi che questo è il documentario cinese da non perdersi. Forse è possibile considerarlo al pari della presentazione di Al Gore nel docu-film “An Inconvenient Truth” .

Il documentario fa un’analisi a tutto tondo dell’evoluzione dell’inquinamento pechinese degli ultimi anni, compreso il passaggio culturale dal credere che l’inquinamento fosse nebbia (come del resto viene ancora creduto in molti posti, giusto per citarne uno toccato con mano: Chongqing) a quello che è realmente. La giornalista ha anche fatto un viaggio nelle fabbriche di acciaio dello Hebei, la cui produzione è maggiore di stati interi e soprattutto l’analisi dell’utilizzo del carbone al posto del petrolio, o della qualità del carbone utilizzato.

Le parole, da sole, non bastano a descrivere questo documentario. Per comprendere al meglio la situazione, non resta che guardarlo.

NB Se sei in Cina ti serve un VPN per accedere a youtube, se non ce l’hai ancora ti consiglio di leggere questo articolo per decidere al meglio.

Alla luce di questo documentario, cosa ne pensi della situazione dell’inquinamento cinese? Scrivilo nei commenti qui sotto.