Settimana scorsa c’è stato un interessante seminario presso l’Istituto Italiana di Cultura (IIC) ed organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) in cooperazione con l’Ambasciata e l’Istituto di Commercio Estero (ICE-ITA): Cross-border eCommerce.

Il Ministro Consigliere Augusto Massari ha porto i saluti in vece dell’Ambasciatore, impegnato a Shanghai, ed ha ribadito che questo è il primo di una serie di incontri sviluppato per venire incontro alle esigenze che sono emerse durante il ritiro delle imprese italiana a Yanqi Lake.

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eCommerce in Cina

Quindi, Filippo Petz, ha quindi esposto il quadro generale del cross border eCommerce in Cina, di cui quasi il 60% è dominato dal gruppo Tmall-Alibaba; a seguire Jingdong, rappresenta il 25% del mercato; mentre gli altri player ricoprono percentuali marginali, è bene notare che la piattaforma straniera con la percentuale più alta è Amazon e ricopre solamente 1.2%.

Interessante notare che la maggior parte dei prodotti importati in Cina tramite il cross border eCommerce sono:

  • cosmetici
  • prodotti per l’infanzia (per curare i piccoli imperatori)
  • lusso e moda
  • elettronica
  • salute
  • prodotti per la cucina
  • piccoli elettrodomestici

La presentazione completa è reperibile sul sito della CCIC, a questo link.

eCommerce e proprietà intellettuale

L’avvocato Sergio Scanu, ha quindi presentato quelli che sono i principali “Strumenti di Tutela della Proprietà Intellettuale nell’Ambito del Commercio Elettronico Transfrontaliero”

Al fine di poter operare legalmente un sito internet attraverso di un server ubicato in Cina, gli operatori economici devono ottenere una licenza Internet Content Provider (ICP), ma nel caso di cross-border E-commerce nessuna licenza ICP è richiesta, così come nel caso di vendita online attraverso piattaforme e-commerce di terzi.

Attualmente non esiste una legislazione speciale in materia di tutela della proprietà intellettuale (IPR, dall’inglese Intellectual Property Rights) nel settore E-commerce; TmallGlobal mette a disposizione dei titolari di diritti IP una piattaforma di protezione IPR: Ali IPR Protection Platform, in caso di violazioni dei diritti di IP su Taobao o Tmall. Ricordando che i diritti di IP devono essere registrati in Cina.

Sono quindi state menzionate 12 città pilota in cui vi sono delle facilitazioni per il cross border eCommerce:

  1. Tianjin,
  2. Shanghai,
  3. Chongqing,
  4. Hefei,
  5. Zhengzhou,
  6. Guangzhou,
  7. Chengdu,
  8. Dalian
  9. Ningbo,
  10. Qingdao
  11. Shenzhen
  12. Suzhou

Qui la presentazione completa. Per maggiori necessità è anche possibile contattare il desk IPR e Fair Trade dell’ICE, all’indirizzo mail: iprpechino@ice.it

Cross border eCommerce e aspetti doganali

É quindi intervenuto l’attaché delle dogane italiane, Marco Mamone.

Secondo una ricerca IPSOS/Paypal, è emerso che il mercato cinese del Cross Border eCommerce, rappresenta il principale mercato per i commercianti italiani, con una stima di 7.3 milioni di acquirenti.

Vi sono però delle problematiche, sia generali

  1. Tempistiche di consegna (controlli fisici e documentali)
  2. Costi di consegna (dichiarazione doganale e spese amministrative)
  3. Comparabilita’ dei costi (aliquote daziarie ed altre imposte applicabili)

Che specifiche per la situazione cinese:

  1. Tempistiche lunghe (mancanza di procedure di domiciliazione, volume di scambi etc.)
  2. Resa dei prodotti (vincolo ufficio, restituzione dazio/IVA)
  3.  Tutela del marchio
  4. Controlli qualitativi (AQSIQ)

Ma anche dei vantaggi connessi alla vendita eCommerce B2C:

  • Tassazione per aliquote dazio esemplificate
  • Differente determinazione del valore in dogana
  • Esenzione per importazione di beni con diritti gravanti inferiori o uguali a 50 RMB
  • Controlli solo di quarantena (non di qualita’)

Vi sono tre modalità per l’importazione in cross border eCommerce in Cina:

  1. Importazione diretta dal consumatore finale
    • tempistiche maggiori (7 giorni) rispetto alle bonded zone e maggiori costi logistici
    • maggiori costi
    • Benefici previsti per acquisti per uso personale
    • Solo controlli di quarantena
  2. Introduzione in customs bonded area (B2B & B2C)
    • pagamento dei diritti sospeso fino alla data della vendita (riduzione del rischio di perdere i diritti doganali pagati per l’invenduto)
    • tempi di consegna ridotti rispetto alla spedizione diretta dall’estero
    • benefici previsti per acquisti per uso personale
  3. Introduzione e vendita nelle FTZ (Free Trade Zone)
    • possibilità di esporre e vendere la merce nelle exhibition bonded area in FTZ, con la dichiarazione di importazione successiva alla vendita
    • rilascio immediato della merce all’arrivo della merce nelle pilot FTZ
    • ri-esportazione senza l’intervento delle autorità doganali
    • benefici previsti per acquisti per uso personale

Per maggiori informazioni, qui è possibile vedere la presentazione completa.

Taobao, il colosso dell’ eCommerce cinese, ha circa 500 milioni di iscritti, circa 60milioni di visite giornaliere, ed una media di 48mila prodotti venduti ogni minuto. Se vuoi iniziare ad usarlo anche tu ricevendo la prima guida in italiano all’utilizzo di Taobao + una introduzione approfondita al mercato dell’Ecommerce cinese e tanti altri contenuti in regalo, inserisci il tuo nome e mail nel form qui sotto