Nel 2015 è uscito un film, di cui consiglio la visione, che racconta la storia di un signore della vecchia Pechino e della sua ex-banda di mezzi delinquenti. Il film si chiama Mr. Six (in cinese 老炮儿, laopaoer) ed è particolarmente divertente perché raccoglie moltissime espressioni del dialetto pechinese in dialoghi raramente banali, oltre ad essere ben girato e a tenere alta l’attenzione per tutta la sua durata.

Ispirato da Mr. Six oggi voglio parlare di un termine molto presente nel dialetto pechinese, utilizzato per lo più in maniera molto colloquiale o per insultare.

丫 (ya) è un carattere con molti significati, ma che dà il meglio di sé appunto nella parlata pechinese. Jacopo spiega meglio il suo utilizzo e significato in questo video:

Come si può capire ad una prima occhiata in origine indica una biforcazione, una forchetta o qualcosa del genere.

Se vi trovate a Pechino e state parlando con un vostro amico può capitare che in mezzo alla frase spunti questo Ya:

你丫怎么才来啊  ni ya zen me cai lai a!

Come minchia è che sei arrivato ora! (in ritardo)

In realtà aggiungo la parola minchia nella traduzione solo per rendere l’enfasi data dal carattere 丫, che viene utilizzato tra amici stretti in maniera scherzosa.

Quando si usa 丫 indicando l’interlocutore, va inserito assolutamente dopo il 你 (ni, tu) o comunque dopo il pronome. Quando invece si parla di una terza persona 丫 può essere usato da solo:

丫说丫没钱 ya shuo ya mei qian

Dice di non avere soldi (il bastardo)

Anche qui ho usato un insulto a caso, giusto per rendere l’idea, ma Ya è solo Ya e non si può tradurre precisamente con un insulto italiano.

Può essere utilizzato anche alla fine di una frase, come imprecazione, tassativamente seguito dal 的 (de):

一个妞儿都搞不定,你行不行?你丫的。。 yi ge niuer dou gao bu ding, ni xing bu xing? Ni ya de..

Non riesci a farti nemmeno una topa, ma che problema hai? Cazzo…