In base a cosa definiamo uno/una sfigato/a? A quanto pare in Cina ci sono degli standard abbastanza precisi e in costante aggiornamento:
Una persona adulta molto bassa (meno di 1.65 per gli uomini), molto magra o molto grassa, con uno stipendio che non arriva ai 2000 rmb mensili (circa 280 euro), che usa un vecchio cellulare, non si veste bene, mangia solo cibo da strada, non fa sport, legge romanzi leggeri, vive ancora con i genitori, che raccoglie fallimenti come figurine, è definibile un perdente, uno sfigato o, alla cinese, “un pelo pubico”.
屌丝 (o 吊丝, si leggono entrambi diaosi) è un termine che, come una gran parte di nuove parole cinesi, affonda le sue origini nel vivissimo mondo dei social cinesi. Vuol dire letteralmente “pelo pubico maschile” ed è arrivato pian piano ad essere il termine ufficiale per “sfigato”.
Non è più un termine così offensivo e viene utilizzato spesso scherzosamente. Se vi identificate in una delle categorie sopra descritte, non dovete preoccuparvi. Secondo vari sondaggi la percentuali enormi dei netizens e dei giovani cinesi ritengono di essere dei 屌丝. La parola ha assunto infatti un significato un po’ ambiguo, che va dall’insulto alla descrizione di un fenomeno sociale, quello in cui si trova la maggior parte dei cinesi che combattono ogni giorno con le difficoltà della vita, soprattutto nelle grandi città.
[…] Il contrario assoluto del 高富帅 gao fu shuai è invece il 吊丝 diaosi. […]
[…] Infatti il termine 杀马特 shamate sta ad indicare tutta la serie di giovani cinesi che vengono dalla campagna e che con delle capigliature che sfidano la forza di gravità, unghie lunghe, basso livello culturale e forte accento, si credono fighi. In realtà sono sfigati peggio dei 屌丝 diaosi. […]