Qualche giorno fa una mia cliente mi manda un messaggio WeChat dal titolo la nuova via della seta con linkato questo articolo ed il messaggio “questo è l’amico di cui mi avevi parlato?”
Apro l’articolo e ti trovo nientepopodimenoche il faccione di Stefano Tiozzo che mi guarda sorridente mentre esibisce tutti i biglietti del treno che ha timbrato per fare il suo viaggio da Torino a Pechino in treno, e che lo ha portato a godersi una mangiata di chuanr (spiedini) di pecora in uno hutong in compagnia del sottoscritto e di Antonio.
Dopo aver girato a Stefano l’articolo di WeChat, mi ha detto “è un paio di giorni che mi trovo like cinesi su Instagram e Facebook, pensavo ci fosse il tuo zampino”. Nonostante non ci sia nessun zampino del sottoscritto, ho promesso che prima o poi gli avrei tradotto l’articolo e quindi…ecco qui una traduzione a grandi linee del contenuto dell’articolo apparso sulla pagina WeChat 大利吃住游 (mangiare, abitare e girare l’Italia).
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Ed ora, ecco la traduzione all’articolo dal titolo “La Nuova Via della Seta – Torino/Pechino in 26 ore”:
Il principale mezzo di trasporto per andare dall’Asia all’Europa è sicuramente l’aereo che ti porta a destinazione in circa 10-12 ore, molto più velocemente di cavalli e carovane usate ai tempi di Marco Polo. Però se si conta il tempo trascorso fra salire e scendere dall’aereo, passare i controlli di sicurezza e la dogana, check-in e ritiro bagagli, senza poi contare se sei su un volo in trasbordo, si fa in fretta a raggiungere almeno 20 ore di tempo effettivo. […] Ma il punto fondamente è che non si possono fare fermate intermedie per visitare altri posti. Se qualcuno ti chiede “in quanti posti sei stato?” contano anche quelli sorvolati con l’aereo?
Due ragazzi torinesi hanno fatto un viaggio in treno partendo dalla loro città natale, per arrivare fino a Pechino. Inizialmente avevano pensato di fare questo viaggio in macchina, ma il problema più grande sarebbe stato come riportare la macchina in Italia una volta raggiunta la meta. Stefano, uno dei due ragazzi impegnati in quest’avventura, si è ispirato allo scrittore Tiziano Terzani (ndt: che nel libro Un Indovino Mi Disse, passa un anno senza aerei) e decide di intraprendere questo viaggio in treno. Con zaino in spalla e videocamera in mano, Stefano ed Andrea partono da Torino alla volta di Pechino facendo tappa a Venezia, Praga, Mosca e tanti altri luoghi incredibili, che li portano a gustarsi spiedini di Pecora in un piccolo hutong pechinese.
Il problema principale di un viaggio così lungo è sicuramente la difficoltà che si ha nel cambiare continuamente treno e comprare i relativi biglietti, senza contare tutti i visti e documenti da dover preparare in anticipo. Così che il loro viaggio è durato un mese intero.
Presto invece sarà possibile andare da Torino a Pechino in sole 26 ore, hai letto bene: 26 ore!
Grazie all’iniziativa della Nuova Via della Seta Ferroviaria, è possibile muoversi fra Asia ed Europa con facilità, basta controllare questo sito. I 9638 km che dividono Torino da Pechino possono essere percorsi in 26 ore, oppure si può impiegare qualche giorno in più se si vuole fare come i nostri due amici torinesi che si sono fermati in diverse città lungo la strada.
Questa nuova Via della Seta collega circa 50 città euro-asiatiche, non solo Torino con Pechino. […] Questa iniziativa va di pari passo con la politica fortemente voluta da Xi Jinping “one belt one road”, che facilita lo spostamento di merci fra Asia ed Europa grazie al sistema ferroviario in grado di percorrere 11300 km in circa 16 giorni.
[…] Gli spostamenti via terra fra i due continenti non è più un sogno, ma una realtà.
Il sito di Stefano Tiozzo è reperibile a questo link, qui la sua Pagina Facebook ed il suo canale Youtube.
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Ma se Pechino-Torino sono 9638km farli in 26h significa andare ad una media di 370km/h… considerando che ci saranno tappe intermedie (non penso con la line Torino-Pechino da sola si riempia neppure un vagone) direi che il treno dovrà andare ad oltre 400km/h. Mi sembra che esistano pochi treni in grado di andare così forte (tipo il maglev), e dubito sia sostenibile su una tratta così lunga che passa anche da ambienti abbastanza estremi.
Inoltre, anche ammesso che sia davvero possibile, pensate che il biglietto su questo treno costerà meno che prendere un aereo? che l’imbarco su questo treno sarà più veloce che sull’aereo?
condivido i dubbi di Fabio.
Che i treni veloci siano un buon concorrente dell’aereo su tratte sotto i 1000km e’ indubbio ma superata quella soglia credo sia masochistico… considerando poi che in Cina le stazioni non sono in centro citta’ come avviene in Italia il vantaggio in termini di tempo si riduce ancora di piu’.
Infine: un viaggio di questo tipo in treno e’ fattibile a 20 anni con lo zaino in spalla, io ne ho 42 e mi muovo con moglie, figlio di un anno e 70kg di valigie 😛 diventerei matto ad ogni cambio treno.