Dopo aver vissuto per quasi 4 anni continuativamente a Pechino, ho deciso di tornare in Italia, anche perché avendo lasciato il mio impiego, il visto mi sarebbe stato cancellato a breve.
In questi 4 anni ho conosciuto tantissime persone ma, c’è da dire, che la maggior parte sono andate via prima di me. Da quando ho messo piede a Pechino nel 2012 ho dovuto cambiare amicizie almeno una volta ogni sei mesi. Conoscenti o veri amici con cui ho passato molti bei momenti sono man mano svaniti dopo un farewell party di quelli a cui ti abitua la capitale cinese.
Le prime volte, soprattutto quando si tratta di una persona che conosci e frequenti da tanto tempo, ti fai assalire un po’ dalla tristezza, poi piano piano ti abitui e una festa di addio diventa quasi un abitudine. Capita di avere due feste di addio in una sera, tre in una settimana magari, e gli addii si trasformano in un semplice aperitivo. Si spera sempre di rivedere l’altra persona ma appena salutato per l’ultima volta il/la festeggiato/a, la vita va avanti e non tanto ci si preoccupa più della cosa.
A distanza di mesi magari si chiacchiera con un amico e si ricorda quelli che se ne sono andati e ci si chiede invece chi arriverà. Perché Pechino in fondo è così, c’è chi viene e c’è chi va e, conoscendo nuove persone, impari a capire chi rivedrai per tanto tempo e chi invece sarà solo di passaggio. In un certo senso potrebbe essere anche un meccanismo di difesa, che ti porta a investire meno in un rapporto con una persona che sai prossima alla partenza.
Questa volta sono io quello che è andato via, ma solo per un po’ di tempo, perché se da un lato Pechino ti spinge via con la sua vita frenetica e il suo traffico ostile, con i suoi ritmi elevati e il suo inquinamento, le serate devastanti e gli scontri culturali, sono proprio queste caratteristiche che ad un certo punto ti riattraggono e ti mancano (inquinamento a parte).
Questo è ovviamente un arrivederci e non un addio! Se vuoi raccontaci la tua esperienza in Cina, perché sei arrivato e perché sei andato via?
Ho letto in ritardo questo post…buon rientro in Italia caro Antonio.!
In bocca al lupo per il tuo rientro in Italia!
buon rientro,
io di cene di addio ne ho fatte ben poche in 8 anni.
Evidentemente la vita qui al sud e’ piu’ “stabile” forse perche’ non ci sono molti studenti (imparare il mandarino a Dongguan dove vivo io non e’ una grande idea dato che la gente parla per lo piu’ Cantonese) e l’eta’ media degli expat e’ piu’ alta (sotto i trenta anni qui ne ho sempre visti pochissimi)
[…] quando sono tornato in Italia qualche settimana fa non ho potuto fare a meno di notare la quantità enorme di persone, di tutte le età, che stanno […]