In Cina i KTV (karaoke) sono una vera e propria istituzione. Vediamo i migliori KTV di Milano.
Se vivete in Cina non serve che vi parli dei KTV. I karaoke, che in Italia hanno avuto una breve fortuna parecchi anni fa, in Cina sono un’istituzione. Nel vero senso della parola: non esiste cittadina per quanto piccola che non ne abbia almeno uno, mentre nelle città ne trovi ovunque ad ogni isolato.
C’è però da dire che i KTV non sono come i karaoke italiano, dove ci si esibisce di fronte ad un pubblico di sconosciuti. I karaoke cinesi sono divisi in stanze private in cui si può cantare insieme agli amici. Spesso sono così grandi che risultano un vero e proprio labirinto, anche suddiviso su più piani.
Recentemente, anche in Italia hanno aperto dei KTV “cinesi”. Sono su scala italiana (cioè pochi e minuscoli in confronto ai palazzi con decine e decine di stanze che ti ospitano in Cina), ma ci sono. Ovviamente – almeno Milano – sono nati intorno alla comunità cinese.
Quindi, a parte un locale in fondo a via Pellegrino Rossi (il pionieristico “369” che fu poi chiuso ed era in zona Affori, comunque altamente abitata da cinesi), oggi i KTV milanesi son quasi tutti nella Chinatown (华人街 huárén jiē) di Paolo Sarpi. Tre distano meno di tre minuti a piedi l’uno dall’altro e uno (il più recente) è raggiungibile in auto in dieci minuti da Paolo Sarpi.
1. Baolijin KTV
In posizione centralissima, all’interno di Paolo Sarpi. Ha l’ingresso da strada, ma su quel piano trovi un bancone che fa da bar anche per i passanti. Al piano inferiore ci sono le stanze (con nomi di città in cinese: 罗马 Roma, 北京 Pechino…), che stanno intorno ad un bar centrale.
Sono cinque o sei stanze, di diverse metrature, ognuna dotata di consolle per la scelta delle canzoni, megaschermo dove scorrono le immagini e le parole delle canzoni e di due microfoni mobili.
Divanetti in pelle e tavolo basso centrale (che si riempie di noccioline, frutta, birre, superalcolici) dove si può anche giocare a dadi (lo scopo ovviamente è far bere i tuoi concorrenti. Il risultato finale di solito è una sbronza collettiva). Perfetto stile cinese!
米兰宝丽金KTV (mǐlán bǎo lì jīn KTV)
via Paolo Sarpi 33
2. KTV PartyWorld
A pochi passi, in via Fioravanti si trova il Party World KTV (in cinese invece 钱柜, mǐlán qiánguì KTV) il cui ingresso dà su un cortile che poi porta alle stanze.
米兰钱柜KTV
(mǐlán qiánguì KTV)
via A. Fioravanti 31/A
3. Milan zhiye KTV
Sempre vicinissimo (in Via Signorelli praticamente all’angolo con Paolo Sarpi) c’è il 米兰之夜KTV (mǐlán zhī yè), tristemente famoso perché un paio di anni fa proprio di fronte al suo ingresso è avvenuto un omicidio durante una rissa fra bande di giovani cinesi. Fa sembrare Chinatown un posto pericoloso mentre in realtà è una delle zone di Milano dove puoi girare con maggiore tranquillità a qualunque ora del giorno e della notte.
米兰之夜KTV
(mǐlán zhī yè KTV)
Via Signorelli 2
4. Milan Haomen KTV
L’ultimo arrivato è vicino a viale Certosa, ed è il米兰豪门KTV (Mǐlán háomén), in via Ludovico Breme 50. Qui si è un po’ più periferici, l’entrata non è facile da trovare dalla strada, ma le stanze sono più grandi (e qui hanno i numeri invece delle città. Ad es: 888, che in Cina porta fortuna).
米兰豪门KTV
(Mǐlán háomén KTV)
Via Ludovico Breme 50
Cosa fanno i cinesi che vanno al KTV in Italia?
Quello che si fa anche in Cina, ovvero: un po’ di tutto (tranne forse concludere affari). Dalle feste di compleanno alle serate in compagnia, dalle partite a dadi a grandi bevute e fumo a volontà. Ed ovviamente… si canta!
Sul tardi spesso la consolle viene impostata anziché sulle canzoni su musica da ballare e la stanza diventa una discoteca privata. Ci vanno sia i gruppi di giovani che le famiglie (di solito in orari non tardi).
Prezzi e orari
I prezzi (a meno che non si vada un paio di ore il pomeriggio) non sono propriamente economici. Per una stanza da 4-6 persone si paga in totale fra i 180 e i 200 euro circa, che vuol dire dai 30 ai 50 euro a testa. C’è da considerare che generalmente le bevande sono incluse, tranne superalcolici.
Ultimamente, segno della crescente integrazione, capita che ci sia anche qualche gruppo di italiani (una volta i laowai che entravano potevano anche essere accolti un po’ freddamente).
A meno che si tratti di ragazzi che studiano cinese, potrebbe essere difficile usare la consolle, che resta comunque in cinese. Oltre alle canzoni cinesi, nei KTV c’è una discreta scelta di canzoni in inglese, ma quelle in italiano si contano sulle dita di una mano e sono solitamente “volare”, “o sole mio” e simili.
Aprono il pomeriggio, ma cominciano ad essere frequentati dopo le 18/19. L’orario di chiusura è determinato dal livello di sbronza raggiunto dai presenti e dalla pazienza dei gestori (e dal loro rapporto con i clienti, spesso anche amici): può andare dalle 2 fino alle 5 di mattino.
Per chi ama la Cina ma non ha molte occasioni per frequentarla, una serata al KTV con amici cinesi fa capire tante cose: l’esperienza quindi è consigliata (a meno che non siate astemi!).
Se vuoi fare bella figura al karaoke cinese, ecco le 5 canzoni che ti consigliamo di imparare!
L’articolo di oggi è stato scritto da Francesco Brugnatelli, avvocato dello studio Ichino Brugnatelli, appassionato di Cina.