È praticamente impossibile andare in Cina e non notare una strana abitudine di una buona parte degli uomini cinesi: lasciar crescere le unghie delle mani, in particolare quella del mignolo.
È altrettanto difficile per un occidentale non associare questa strana abitudine alla pulizia dei propri orifizi, in particolare naso e orecchie, e quindi non restarne schifati. Io stesso la prima volta che ho visto un tassista con l’unghia del mignolo lunga quasi quanto il mignolo stesso ho subito pensato che “quello schifoso” si pulisse orecchie e naso con quell’unghia malefica e ho tentato di non entrarci in contatto al momento del pagamento.
Nelle settimane successive però ho notato che non si trattava di un caso isolato ma di un abitudine di moltissimi uomini cinesi. Nonostante alcuni effettivamente si avvantaggino delle proprie unghie per pulirsi meglio il naso alla prima occasione o stuzzicarsi un po’ le orecchie quando prudono, in realtà lo scopo delle unghie lunghe è ben altro, ed è legato alle condizioni economiche e non a pratiche di pulizia personale di dubbia efficacia.
L’economia cinese è sempre stata legata indissolubilmente all’agricoltura, ma oggi sempre meno cinesi lavorano nei campi. Le città si popolano e si ingrandiscono sempre di più, i settori secondario e terziario rappresentano la maggior fonte di ricchezza del Paese. Molti cinesi, seppur di umili origini, ormai lavorano in settori dove il lavoro manuale non è necessario o comunque non è intenso come il lavoro in campagna e semplicemente ci tengono a farlo notare.
Farsi crescere le unghie non è che un altro modo di distinguersi dai contadini, un po’ come la pelle bianca di moda anche da noi prima che l’abbronzatura la facesse da padrone (da persona del Sud Italia, credo che l’abbronzatura sia ora più legata a standard di bellezza che allo sfoggio della propria ricchezza, ma potrei sbagliarmi).
In genere l’unghia del mignolo deve essere fatta crescere abbastanza da superare la lunghezza del dito anulare. Questa regola però non è seguita in maniera così rigida. Alcuni miei colleghi si fanno crescere addirittura tutte le unghie della mano, tenendole attentamente pulite e producendo un rumore abbastanza singolare quando usano la tastiera del computer. Altri magari lasciano che l’unghia del mignolo cresca ad oltranza, e comunque non tutti sono poi così attenti all’igiene.
Personalmente non amo questo tipo di forme di affermazione sociale, ma in un Paese che è cresciuto economicamente molto più velocemente di quanto non abbia potuto fare culturalmente, credo sia normale riscontrare un elevato numero di 土豪 (se non sai cosa significa clicca sul link).
I cinesi amano gli smartphone grandi, gli orologi appariscenti, le macchine grosse e di colori sfavillanti, insomma amano molto la “faccia” e colgono ogni occasione per mettere in mostra la propria ricchezza e il proprio status sociale.
Per una persona come me, proveniente da una delle città di Italia con il maggior numero di 土豪 (in barese si dice c’zzal arrchsciut, o contadino arricchito), sarebbe stata una sorpresa maggiore non riscontrare questo tipo di fenomeno in un Paese come la Cina, che ha vissuto in povertà per troppo tempo e comunque fino a pochi decenni addietro.
Spero che dopo aver letto questo articolo guarderai con meno disgusto le unghie lunghe dei cinesi e potrai invece concentrarti sui caratteristici portachiavi di molti di loro (in foto sotto). Quelli sì che servono, tra le altre cose, a pulirsi le orecchie.
Un ringraziamento speciale a Nicoletta per aver ispirato questo articolo!
italia del sud , cina e le unghie del mignolo lunghe: quando si dice che tutto il mondo è paese!
esatto 🙂
Simbolo anche di potere economico…
Non pensavo Google potesse rispondere a questa mia domanda (posta con un interesse antropologico, lo riconosco) e invece mi ha portato qui. Grazie per la risposta! 🙂
grazie a te!