Secondo il calendario lunare cinese, oggi, 5 aprile 2022, è la 清明节 Qīngmíng jié, o Tomb sweeping day, che non è altro che la “Festa dei Morti”, perché non è vero che i cinesi non muoiono. Questa è una delle principali festività cinesi.
A differenza della nostra festa dei morti, che cade in inverno, quella cinese cade sempre in primavera. Alle volte capita anche molto vicino a Pasqua.
In occasione della qingmingjie, si devono assolutamente compiere due attività:
- 扫墓 saomu – pulire le tombe
- 烧纸 shaozhi – bruciare la carta
1. Pulire le Tombe
Con aprile arriva la bella stagione, le temperature si alzano ed è il momento di fare le pulizie di primavera. Così, dato che i cinesi non sono esattamente maestri nella pulizia casalinga, si dedicano a mettere in ordine le tombe dei propri parenti. Rimuovere possibili erbacce e scopare via polvere e smog che si è accumulato durante l’inverno.
Molto spesso, i cimiteri cinesi sono posti su zone collinari, per rispettare i principi del fengshui, così come avevo visto di persona al funerale del nonno di Huanzi.
2. Bruciare carta
Mentre la pulizia delle tombe è più vicina a quella che è la tradizione nostrana di visitare e tenere curate le tombe in occasione della Festa dei Morti, la tradizione del shaozhi, è più esotica.
Per la popolazione cinese, il culto degli antenati è molto importante, così che nel sud della Cina e a Hongkong è ancora facile trovare gli altari degli antenati all’interno delle case. Nel resto del Paese, nonostante possa non essere così diffusa l’abitudine di avere un altarino in casa, si ha comunque una forte venerazione per i propri antenati che dall’aldilà ci guardano e ci proteggono.
Però, l’aldilà cinese è molto diverso da quello occidentale.
Mentre nel nostro immaginario il paradiso è un posto magnifico, dove tutti le necessità sono soddisfatte e si vive in pace eterna, non è così per i cinesi. Per loro l’aldilà è un luogo simile a quello terreno, dove l’anima ha lasciato il corpo ma vi è ancora la necessità di comprare dei prodotti, vestirsi e simili. Per fare tutto questo sono necessari dei soldi. Come far arrivare i soldi in paradiso? Bruciandoli e facendo sì che i fumi salgano in cielo.
Una tradizione che pare affondare le sue radici nel buddismo, per cui bruciare i soldi significa un distaccamento dai beni materiali. I pragmatissimi cinesi e il loro innato spirito di mercanti non ci hanno messo molto a trovare una soluzione più pratica: bruciare della carta a forma di banconota o monete in modo da non bruciare soldi veri. Con pochi RMB si può comprare un pacco enorme di soldi di carta. Inoltre, col fatto che ognuno vuole avere più mianzi degli altri, bruciano e bruciano sempre più soldi, così che la Valuta Del Paradiso (VDP) ha un tasso di inflazione altissimo.
Recentemente ho visto banconote della Banca dell’Aldilà con tagli da milioni e milioni di RMB. Ho trovato anche Euro e Dollari, non sia mai che il nostro caro defunto voglia andare in Europa o in America a fare un viaggio turistico. Al che mi chiedo: ma il nonno defunto lo parlerà l’inglese? Come farà a comunicare una volta in viaggio? Potrà andare solo coi viaggi organizzati e la guida che fa anche da interprete?
A parte questo, oltre ai soldi, c’è oramai l’abitudine di bruciare anche altri beni (sempre in versione cartacea) come cellulari, vestiti, macchine con anche l’autista (!!) e tutto quello che potrebbe servire.
Così che nei giorni della qingmingjie è comune trovare gruppi di gente a lato strada che fanno piccoli fuocherelli su cui bruciare incensi e tutti questi soldi di carta.
Ovviamente è culturalmente molto bello ed un paio di anni fa bruciai dei soldi anche per mio nonno. Purtroppo avevo solo dei RMB e non trovavo gli euro, spero sia venuto in Cina a fare vacanza. L’unica cosa negativa è che con tutti questi fuochi, si ha un po’ il risultato dei botti del capodanno cinese: si alza l’inquinamento!
Una curiosità sulla festa dei morti è che non si augura “buona festa dei morti” con la solita espressione 快乐, tipo 清明节快乐, perché non c’è niente di felice nella festa dei morti. Un’espressione possibile è 清明安康 Qīngmíng ānkāng, ovvero “una festa dei morti di pace e salute”.
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