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Non esiste tutela della proprietà intellettuale in Cina?

La maggior parte delle persone crede che la tutela della proprietà intellettuale in Cina sia inesistente. La verità è che non è così e che ci sono dei passi da fare per tutelare il proprio marchio, diritti d’autore, brevetti etc. Purtroppo molte aziende entrano in Cina senza prendere le dovute precauzioni, salvo poi pentirsi e disperarsi della scarsa tutela che ricevono quando si presenta un problema.

In questo articolo scritto da Felice Meli, un consulente in proprietà industriale ed intellettuale specializzato sulla Cina, cerchiamo di spiegare al meglio come tutelarsi dai falsi e copie dei propri prodotti (e non solo).

Primo passo: la registrazione dei diritti

Prima di prender parte a qualsiasi iniziativa commerciale in Cina, è importante tutelare il patrimonio intangibile della propria azienda. Solo in questo modo si può ottenere un’adeguata protezione, quando necessaria.

Prima di avviare qualsiasi attività promozionale o commerciale in Cina, è fondamentale considerare come proteggere l’importante patrimonio costituito dai propri diritti di proprietà intellettuale quali:

  1. Marchi,
  2. Brevetti,
  3. Disegni industriali,
  4. Modelli di utilità,
  5. Diritti d’autore,
  6. e altri, come i segreti industriali.

Il sistema legislativo cinese in materia, è caratterizzato dal principio del “First to file”, che tutela principalmente chi ha per primo depositato tali diritti. Ciò rende complesso il recupero degli stessi quando depositati da terzi in precedenza. Il tutto è reso più difficile dalla propensione culturale all’imitazione servile di ciò che piace in questo paese dalle millenarie tradizioni. Se si sceglie di operare in questa giurisdizione, il tuo patrimonio intangibile deve essere tutelato sin dai primi momenti.

Quando registrare i propri diritti?

Spesso si ritiene che solo nel momento in cui si decida di entrare direttamente nel mercato cinese, sia necessaria l’adeguata protezione della proprietà intellettuale . In realtà le insidie possono presentarsi anche prima dell’entrata diretta nel mercato.

Ad esempio attraverso:

  1. la partecipazione a una fiera; 
  2. un evento promozionale,
  3. addirittura il semplice invio del proprio campionario ad un potenziale partner commerciale in loco,
  4. l’apertura di un Online Store dedicato ai consumatori cinesi, etc.

Questi sono solo alcuni esempi di attività importanti per la promozione di prodotti o servizi che potrebbero esporti al rischio di vedere il patrimonio intangibile della tua azienda in mano a terze parti in malafede.

Tutela legale specifica in Cina

Al di là di quanto si senta dire comunemente, in Cina esiste una legislazione che regola la tutela dei diritti di proprietà intellettuale: si tratta di una normativa specifica e moderna e per molti aspetti simile a quella Europea. La cosa fondamentale è usufruire di questa normativa, cosa che spesso non accade.

Costi e tempi ridotti

Tutelare i propri diritti di proprietà intellettuale in Cina è relativamente rapido ed economico. La semplice domanda di registrazione garantisce una valida tutela contro qualsiasi terzo in malafede che intenda procedere alla registrazione dei tuoi diritti al posto tuo e della tua azienda.

I diritti di Proprietà Intellettuale

Il Marchio

La registrazione del marchio è il primo passo per essere nella posizione di tutelare i propri diritti. In un paese dove la maggior parte della popolazione non ha familiarità con l’alfabeto latino, si raccomanda di provvedere alla traslitterazione e conseguente tutela del proprio marchio anche in caratteri cinesi. I consumatori, soprattutto quando i vostri prodotti cominceranno ad acquisire una certa reputazione nel mercato interno, identificheranno i vostri marchi principalmente attraverso la loro dicitura cinese (oltre che attraverso loghi, etc.). É importante evitare che terze parti in malafede si approprino di tali marchi in caratteri cinesi. In un secondo momento, questo creerebbe notevoli problemi a livello commerciale alla tua azienda.

Il Brevetto

Per invenzione, per modello di utilità, per disegno industriale

La normativa è pressoché uguale a quella europea in materia. L’estensione della registrazione internazionale alla Cina è un importante scelta che garantisce l’immediata tutela dei propri diritti in caso di violazioni.

Diritto d’autore

La registrazione solitamente non è obbligatoria. Ad ogni modo, decidere di farla ha come conseguenza il ribaltamento dell’onere della prova, che verrebbe a gravare in capo al contraffattore qualora se ne presentasse la necessità.

Nomi a dominio

Per un corretto approccio al mercato cinese, è importante registrare tempestivamente il nome a dominio per i principali domini cinesi: .cn, .asia, .hk, .tw . Un dominio che utilizza il nome della vostra azienda ma di proprietà di terzi in malafede avrebbe, anche in questo caso, ripercussioni commerciali non indifferenti sulla diffusione dei vostri prodotti e servizi e sulla riconoscibilità della vostra azienda nel mercato interno cinese.

Tutela Doganale

In Cina è attivo un controllo doganale in relazione ai diritti di proprietà intellettuale. Questa ha ad oggetto principalmente marchi e brevetti, ma non solo. É esteso sia alle merci in entrata sia a quelle in uscita permettendo una sorveglianza indiretta anche su altri mercati a cui i traffici di beni contraffatti sono destinati. Attivare tale tutela e la conseguente collaborazione con i vari ufficiali doganali locali del paese di mezzo è un passo importante. É suggerito non solo a tutte le aziende che importano, ma anche  a quelle che producono ed esportano i propri prodotti dalla Cina.

Monitoraggio

In ragione della estrema dinamicità del mercato, un’assidua sorveglianza dello stesso aiuta ad avere un quadro generale delle possibili violazioni in atto e dunque permette di elaborare le strategie idonee a contrastarle. Per essere efficace, il monitoraggio dovrebbe essere condotto su tre fronti principali: le piattaforme online, i mercati e centri commerciali, e le fiere ed eventi espositivi.

Un caso esemplificativo: Taobao.com 

Taobao.com è una delle piattaforme di vendita online C2C e B2C più diffuse della Cina di proprietà del gruppo Alibaba. Recenti stime del 2017 suggeriscono che la piattaforma conti più di 439 milioni di utenti registrati e che nei suoi listini sia possibile trovare più di 800 milioni di prodotti. La piattaforma permette ai propri utenti di mettersi in contatto diretto con produttori e commercianti all’ingrosso per una gamma molto ampia di prodotti ma anche servizi.  A differenza di altre piattaforme del gruppo Alibaba, dove il controllo è più stringente e i requisiti per aprire un negozio online sono più alti (Tmall.com), Taobao.com è ad oggi rinomato anche per la vendita di prodotti riproduzioni dei più celebri marchi internazionali in diversi settori (moda, tecnologia, ecc.).

Grazie alle evoluzioni legislative degli ultimi anni in materia di e-commerce e proprietà intellettuale in Cina è ora sempre più semplice per i titolari dei diritti (marchi, brevetti, copyright) ottenere effettiva tutela degli stessi, sempre che questi siano adeguatamente registrati, tramite la rimozione dei link, chiusura di negozi online e ottenimento di informazioni sui contraffattori operanti sulla piattaforma.

Si può certamente affermare che la tutela dei diritti di proprietà intellettuale in Cina è possibile. Questo grazie ad una legislazione moderna ed in continua evoluzione e grazie ad autorità sempre più preparate e propense ad intervenire a tutela di tali diritti. Basta tutelarsi fin da subito.

Articolo a cura di Felice Meli dello studio legale FERRANTE INTELLECTUAL PROPERTY con sedi a Pechino, Shanghai e Hong Kong. 

Per ulteriori informazioni in materia di proprietà intellettuale in Cina contattaci su info@ferrante.asia