Internet Explorer è in declino da anni in occidente ed è stato pian piano soppiantato da browser open-source e da Chrome di Google. La situazione in Cina è differente.
Quando si costruisce un sito bisogna tenere conto anche del browser che utilizzano gli utenti che vengono approcciati.
Velocità di caricamento, compatibilità dei plugin e corretta visualizzazione del design: sono tutte variabili che possono influire sulla fruizione dei contenuti da parte degli utenti.
Ottimizzare un sito per Internet Explorer in Europa è un’operazione che può portare via tempo, ma che in teoria può essere anche tralasciata, poiché ormai IE viene utilizzato solo dal 5% degli utenti.
Le statistiche mostrano che in Italia gli utenti che utilizzano i browser Microsoft (IE ed Edge) sono una fetta irrisoria del totale:
In totale si tratta di circa l’8,5% degli utenti. La situazione in Cina è radicalmente differente:
Come si può vedere IE con le quattro versioni più recenti (7.0, 8.0, 9.0 e 10) occupa più del 20% del mercato, rendendo indispensabile considerare l’ottimizzazione del proprio sito internet per i browser Microsoft.
Un’altra differenza che salta subito all’occhio quando si analizza il mercato dei browser in Cina e lo si compara con quello Europeo/Occidentale, è la quantità di browser alternativi che vengono utilizzati dagli utenti: QQ, 360, Sougou, 2345 e altri, rendono il mercato dei browser cinese uno tra i più complessi e variegati al mondo.
Un browser che non appare nelle statistiche sopra ma che ho visto usare da tantissimi dei miei ex colleghi in Cina è il 360 security browser, che si basa su tecnologie Microsoft o Google ma che viene sviluppato dalla casa del famoso antivirus e search engine 360.