Se c’è un’abitudine cinese che colpisce (a volte negli occhi) è quella di sputare e scaracchiare ad ogni più sospinto.

Ogni tanto mi rendo conto che questo blog prende delle pieghe troppo serie e necessità delle iniezioni di ilarità. Così che oggi voglio portarti nel meraviglioso (???) mondo della saliva cinese. Sputare, è un’abitudine incredibilmente radicata e, per molti occidentali, fastidiosa e difficile da accettare. Mio padre, ha superato questo trauma alla sua quarta venuta in Cina. Se ce l’ha fatta lui, c’è speranza per tutti.

Perché proprio oggi ti parlo di sputi?

Perché stamattina ero in sella al Merendero, il mio bellissimo scooter elettrico, e mentre stavo superando una macchina parcheggiata a lato strada, esce dal finestrino un litro e mezzo di saliva che mi passa davanti agli occhi. Inchiodo. Controllo di essere veramente illeso come mi era parso in un primo momento. Guardo in cagnesco il guidatore che ha deciso di sputare una cosa da guinnes dei primati, sia per quantità che per lunghezza della gittata, e procedo per la mia strada.

Sputare è preparazione

Il processo dello sputo cinese è composto da tre fasi distinte: nasale, laringo-faringea e labbiale. Dette anche “caricare, puntare, fuoco”.

1. Caricare

la parte del caricamento è ciò in cui i cinesi si ditinguono dal resto della popolazione mondiale. Gliene sbatte sega di essere in un bus affollato o per strada: il suono nasale può arrivare a livelli di decibell di un concerto dei Catharral Noise (hard rock band Veneta di chiara ispirazione cinese).

E’ forse la parte più importante, atta a raccogliere litri di catarro accumulati da secoli e secoli nelle cavità nasali. Senza contare che l’inquinamento aumenta la viscosità della sostanza, facendo sì che la popolazione locale non possa far altro che dedicarsi con foga a questa fase di preparazione, che può durare anche diversi secondi.

Per te, passante ignaro che passeggi per le strade pechinesi, è fondamentale fare attenzione a riconoscere questa fase, perché la sua durata e l’intensità del suono ti permettono agilmente di prepararti a girare alla larga dallo sputatore (o dalla sputatrice, qui non ci sono distinzioni: viva la parità dei sessi).

2. Puntare

La fase di puntamento ha durata breve e si concentra nell’apparato laringo-faringeo. Se eri troppo distratto per sentire la fase di caricamento, è probabile che anche questa ti passi inosservata, contando che ha vibrazioni molto più basse, udibili solo dagli elefanti e da orecchi ben allenati.

In generale, se riesci a sentire il suono emesso da questa fase, sei troppo vicino a chi si prepara a sputare. Getti secondari potrebbero colpirti: mettiti subito al riparo!!

3. Fuoco

Spesso proceduto da un forte sospiro, un centinaio di migliaia di Newton di potenza vengono accumulati e quindi espulsi con forza. Per questo motivo, l’asfalto dei marciapiedi necessità di essere rinnovato molto più spesso di quello in carreggiata.

Si dice che la potenza collettiva degli scaracchi cinesi stia modificando l’inclinazione dell’asse terreste.

Peculiarità:

Alle volte, per risultare educati, qualcuno decide di non sputare davanti ad altri. Questo crea la spiacevole sensazione in cui il catarro va smosso ma non può essere espulso. Così avviene la face di caricamento, di puntamento, ma non si dà fuoco alle polveri ed il malcapitato resta per minuti con il proiettile in bocca, cercando il momento giusto in cui rilasciare questo peso.

Ottima idea!

I fazzoletti

I fazzoletti stanno prendendo sempre più piede, ma se pensi che questo sia un bene, ti libero subito dalle tue illusioni. Molto spesso non vengono usati per soffiarsi il naso (che orrore!!), ma per essere i recipienti finali del prodotto finito che, al posto che essere spiaccicato a terra, viene riposto con cura in un fazzoletto di carta.

Ben fatto!

La pratica rende perfetti

E chi può praticare più dei tasssiti, chiusi in macchina per ore al giorno? Nessuno.

Ho visto scene di tutti i tipi, da quelli che aprono la portiera fermi al semaforo e lasciando andare il loro amico Gaspare per terra. A quelli che, come il tizio di oggi, non si cura di nulla e sputa dal finestrino con gettatate degne del lancio del giavellotto.

Il migliore in assoluto: un tassista raffreddato che, nell’ora di punta, riusciva a sputare con precisione chirurgica nel piccolo spazio lasciato fra i paraurti di due macchine in fila. Come se non bastasse, riusciva a farlo anche quando taxi e altre auto erano in movimento con velocità differenti. Penso che Einstein stesso avrebbe faticato a calcolare con tale precisione momento, velocità e traiettoria per ottenere un tiro così preciso.

Chapeau!

La prima volta, non si scorda mai

Aaaaaah, ricorso ancora con (dis)piacere la prima volta che ho assistito al processo completo.

Bank of China, filiale di Milano, nel lontano gennaio 2009. Dopo qualche giorno sarei partito per la Cina e volevo arrivare preparato cambiando degli Euro in Renminbi in anticipo. Io e mia mamma siamo in fila per lo sportello. Prima di noi solo un signore cinese. Ad un certo punto si alza di scatto, caricamento, puntamento e fuoco direttamente nel cestino di fianco mia madre. Penso ci sia mancato poco che mamma mi prendesse per un braccio e mi dicesse: “torniamo a casa, tu in Cina non ci vai”.

E invece.. eccomi qui!