lunedì 6 novembre, Tech Silu e Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners promuovono un tavolo con le istituzioni per favorire le nuove startup italiane ad attrarre capitali (anche) cinesi
Oggi voglio raccontarti di un evento organizzato dai miei soci di Tech Silu in Italia. Siamo lo stato dei 100 campanili, in cui sembra sempre che ognuno pensi per sé ed è proprio questo modo di ragionare che ci fa apparire deboli quando andiamo all’estero, soprattutto quando abbiamo a che fare con un colosso sia economico che demografico (e geografico) come la Cina. Appariamo troppo frammentati e non riusciamo a “fare sistema”.
Ciò appare ancora più evidente quando parliamo di Startup e Scaleup (aziende innovative con pochi anni di vita ma che crescono velocemente e producono tecnologie all’avanguardia), proprio perché è intrinseco in loro essere di dimensioni più moderate. Nonostante le dimensioni ridotte, è proprio grazie a loro che molte tecnologie innovative vengono sviluppate, ma è tutt’ora estremamente difficile per queste aziende ottenere investimenti, in un sistema italico ancora troppo conservatore, in cui i fondi di investimento sono pochi e di dimensioni ridotte, l’accesso agli investimenti è quindi limitato e difficile. Ecco che entra in gioco la possibilità di attrarre investimenti dall’estero, anche grazie a politiche come l’Italia Startup Visa, particolarmente importante poiché facilità l’attrazione di capitali fra i 50 e i 200mila euro, che sono esattamente ciò che una Startup necessità fra il suo primo e terzo anno di vita, per poter crescere in maniera più strutturata e attirando non solo capitale finanziario ma anche umano. Così, lunedì scorso si è tenuto a Roma un tavolo rotondo fra i miei soci di Tech Silu Italia, lo studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, rappresentanti delle istituzioni italiane e di Sino-Italy TUS Investment. Visto che dall’Italia hanno scritto un comunicato stampa coi fiocchi, non faccio altro che copiarlo e incollarlo, a beneficio dei nostri lettori.
Nella prima parte dell’evento gli organizzatori hanno raccontato la loro esperienza nella connessione degli ecosistemi asiatici e italiani, in particolare la capacità di un progetto giovane di convogliare in Italia 2 Milioni di € di iniezioni di capitale su 14 Nuove Imprese nostrane e di portare in Cina Scale-ups per una capitalizzazione totale di 65 Milioni di €. Francesco Rossi, fondatore – assieme a Francesco Lorenzini – di Tech Silu, ha sottolineato alle Istituzioni presenti, quanto sia rilevante l’utilizzo e la promozione dell’Italian Startup Visa per il loro finanziamento, e la conseguente creazione di ChinaLAB per esportare le eccellenze italiane in Cina. “Nonostante le leggi a favore delle Startup in Italia siano all’avanguardia, sono ancora soggette a poca trasparenza nell’interpretazione delle stesse. É tempo di affermare in tranquillità – alla luce del contesto europeo – che programmi di attrazione di investimenti tramite i visti sono necessari e la normativa deve adattarsi in questa direzione. E’ tempo di lasciare perdere i nomi dei proponenti e concentrarsi sui contenuti di questi ultimi.” Alessia Pastori e In Young Shin, rispettivamente Legal Counsel ed Associate di Gianni, Origoni Grippo Cappelli & Partners, hanno spiegato invece come nella quasi trentennale esperienza dello studio legale sia emerso il potenziale delle startup innovative, tanto da proiettarle nel futuro come multinazionali. “Le nuove imprese innovative italiane hanno la possibilità di divenire le multinazionali italiane di domani: la condizione è che continuino ad espandersi verso il mercato globale degli investimenti attraverso le leggi ad esse dedicate, e che queste ultime vengano ottimizzate proporzionalmente all’evoluzione dell’ecosistema startup”, hanno dichiarato.
L’impatto sulle nuove imprese è stato illustrato e misurato attraverso il caso di MyCredit Service. Il CEO Enzo Sisti ha testimoniato la sua esperienza diretta di imprenditore in ambito tech, illustrando quale sia il ruolo della startup oggi e domani. “Nonostante il settore della finanza 4.0 sia un modello sempre più innovativo, ad oggi MyCredit Service non potrebbe accedere a diversi programmi di attrazione di investimenti esteri, per via delle limitazioni che sono la cornice di molte leggi”, ha spiegato.
Netto e cruciale l’intervento di Stefano Nigro, Direttore del Coordinamento dell’Italian Trade Agency. “Per la prima volta, tutte le Agenzie dedicate all’attrazione di investimenti esteri sono coordinate per lavorare con un’unica strategia e l’identificazione di priorità nette. Il pubblico non può sostituirsi però al lavoro del privato nel conoscere il mercato di riferimento. Per questo sono necessarie nuove partnership tra il pubblico ed il privato in Italia e direttamente sul territorio di azione.”
Per riassumere l’importanza cruciale del trovare metodi innovativi per attrarre capitale è intervenuto il sottosegretario Della Vedova, che ha presentato i piani attivi lanciati dal governo ed ha nuovamente fatto appello ad una più coesa collaborazione tra i settori pubblico e privato. “La crescita che ci serve, la possiamo raggiungere se agganciamo il nostro sistema produttivo ad altri sistemi che sono in crescita esponenziale, l’attrazione degli investimenti va in quella direzione e la Cina ha avuto un ruolo fondamentale in questo ambito. Attraverso questi investimenti quindi la nostra economia può crescere di più”, ha dichiarato.
Per chi volesse avere più informazioni a riguardo, sulla pagina FB di Tech Silu, sono dispobili le dirette video dell’evento.
Sono sicuro che la strada è ancora lunga e ci sia ancora tanto da fare, ma questo mi sembra un passo importante. Come si dice in cinese: “千里之行,始于足下”, un viaggio di mille miglia, inizia dal primo passo.
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