Una guida per come fare la patente cinese, condita dalla mia esperienza personale
Dopo cinque anni a Pechino, ho finalmente trovato il tempo e la voglia di ottenere una patente di guida cinese. Ho sempre rimandato questo momento, ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivato. Del resto, la Cina non riconosce la patente internazionale e tantomento quella italiana, non lasciando molta scelta. Addirittura, quando sono andato a rinnovare la patente italiana in Ambasciata, mi hanno detto che è molto più comodo convertire la patente cinese per usarla in Italia, che non rinnovare quella italiana all’estero.
Questo articolo è diviso in sezioni specifiche, puoi cliccare sul link ed andare alla sezione di tuo interesse
Se non ti interessa sapere COME fare la patente, ma vuoi solo leggere le mia avvenutura, vai qui.
Prima di tutto però voglio rispondere a due domande che mi vengono fatte spesso da chi viene in Cina per la prima volta e vorrebbe guidare:
- Posso guidare in Cina? Si e no. Devi convertire la tua patente di guida italiana in una patente cinese temporanea, o fare la patente cinese. Più info nei capitoli relativi.
- Posso noleggiare una macchina in Cina? Sì, ma devi prima avere una patente cinese (anche temporanea)
Patente cinese temporanea
In realtà, se ci si reca in Cina per un periodo di tempo inferiore a 90 giorni, è possibile richiedere una patente temporanea, ammesso che tu abbia già una patente valida in un altro stato.
Chi può richiedere la patente temporanea in Cina?
Solamente le seguenti tre categorie di individui possono richiedere una patente temporanea:
- Individui alla guida di veicoli stranieri che si recano in Cina per manifestazioni sportive, turistiche o simili, precedentemente approvate dagli organi di competenza cinesi;
- Individui stranieri alla guida di veicoli stranieri la cui permanenza e guida in Cina è limitata alle zone lungo il confine d’ingresso del Paese (ciò significa che non si può percorrere tutto il perimetro della Cina);
- Individui stranieri che vogliono noleggiare un auto cinese una volta entrati nel Paese
La probabilità più elevata è che tu sia nella terza categoria. Se invece hai intenzione di restare in Cina per più di 90 giorni, dovrai per forza fare l’esame della patente cinese.
Documenti da preparare per richiedere la patente cinese temporanea:
- Modulo di richiesta da compilare in cinese (临时机动车驾驶许可申请表)
- Fotocopia e originale del passaporto;
- Fotocopia e originale della patente di guida straniera di cui si è in possesso,con relativa traduzione in cinese;
- Visita medica e certificato di salute rilasciato da ospedali riconosciuti dalle Municipal Commision of Health and Family Planning; (lista degli ospedali riconosciuti di Pechino)
- 2 foto tessera a sfondo bianco (1 pollice)
Per chi si reca in Cina con veicoli stranieri per manifestazioni sportive o turistiche: certificato/autorizzazione degli organi di competenza;
Per chi si reca in Cina con veicoli stranieri la cui permanenza e guida è limitata alle zone di confine: carta di circolazione e targa del veicolo.
Come fare la patente cinese temporanea?
Dopo che hai preparato tutti i documenti di cui sopra, puoi fare richiesta al Traffic Management Bureau locali. La patente di guida temporanea viene rilasciata dopo 3 giorni lavorativi dai Traffic Management Bureau locali. A Pechino, ma anche nelle maggiori città del Paese, è inoltre possibile effettuare tutte le pratiche necessarie direttamente al T3 dell’aeroporto.
Per questo tipo di patente non è richiesto alcun esame teorico/pratico. Tuttavia, prima del rilascio della patente, verranno rilasciati alcuni materiali contenenti informazioni riguardo il codice della strada della Repubblica Popolare Cinese. Il costo della pratica dovrebbe essere pari a 10 yuan, più le visite mediche.
Patente cinese “normale”
Se resti in Cina per più di 90 giorni, o per N motivi vuoi avere una normale patente cinese, devi seguire quest’altro procedimento.
L’esame teorico è composto da 100 domande e viene superato se si risponde correttamente ad almeno 90 di queste. Generalmente è fatto al computer e tradotto in 8 lingue (inglese, cinese, francese, spagnolo, portoghese, russo, coreano, giapponese). In alcune città minori, l’esame è disponibile solamente in cinese, ma il candidato può avere con sé un interprete.
Ogni esame pul essere sostenuto un massimo di due volte prima di dover pagare nuovamente il costo del suddetto ed attendere almeno 20 giorni per darlo nuovamente.
Se hai già una patente straniera vai a questa sezione, altrimenti se fai la patente per la prima volta puoi legger il prossimo capitolo.
Come fare la tua prima patente
Se non hai la patente di un altro stato ma questa è la tua prima patente, devi fare l’esame classico, composto da quattro parti:
- esame di teoria
- esame di pratica in circuito chiuso
- esame di teoria sulle corrette abitudini di guida
- esame di pratica in strada
Per sostenere questi esami si deve necessariamente essere iscritti ad una scuoal guida. Il corso può variare di molto a seconda della città, ma dovrebbe essere compreso fra i 2000 e gli 8000 RMB.
I documenti da preparare per la tua prima patente:
- Passaporto e permesso di soggiorno valido per almeno tre mesi (originale e fotocopia)
- Certificato di residenza temporanea rilasciato dalla polizia locale (originale e fotocopia)
- Certificato medico rilasciato da un ospedale convenzionato (servono una o due fototessere da 1 pollice e a sfondo bianco)
- Tre o quattro fototessere a colori da 1 pollice e con sfondo bianco
Fare la patente cinese se hai già una patente di un altro stato
Se hai giò una patente di guida di un altro stato devi fare solamente l’esame teorico composto da 100 domande e per cui ti serve rispondere correttamente ad almeno 90 di queste.
Se hai la Patente B, in Cina devi richiedere l’applicazione per la patente C1.
Se oltre alla Patente B hai anche altre patenti (ad esempio la A), ti verranno convertite tutte. Invece, nel caso tu voglia svolgere l’esame anche per la moto, dovrai farlo in un secondo momento secondo l’intera procedura (esami teorici + pratici) e sarà disponibile solamente in cinese.
Documenti da preparare per richiedere la patente cinese
- Passaporto e permesso di soggiorno valido per almeno tre mesi (originale e fotocopia)
- Certificato di residenza temporanea rilasciato dalla polizia locale (originale e fotocopia)
- Patente di guida straniera (originale e fotocopia)
- Traduzione della patente di guida straniera
- Certificato medico rilasciato da un ospedale convenzionato (servono una o due fototessere da 1 pollice e a sfondo bianco)
- Tre o quattro fototessere a colori da 1 pollice e con sfondo bianco
Processo di richiesta per la patente
Il processo di richiesta è abbastanza lineare. Per prima cosa prepara originale e fotocopie di: passaporto, permesso di soggiorno (o visto), patente, certificato di residenza temporaneo e le fototessere da un pollice a colori e sfondo bianco.
Porta tutti i documenti con te per la visita medica in uno degli ospedali convenzionati. La visita consiste in un semplice test visivo (diotrie e daltonismo) e acustico (non sempre). Ti viene rilasciato un certificato medico di idoneità al conseguimento della patente.
Porta tutti i documenti (compreso il certificato medico) all’ufficio locale del Vehicle Division of the Traffic Administration (in cinese si chiamano “NomeCittà市公安交通管理局车辆管理所” o abbreviato in “车管所” cheguansuo). Lì puoi fare richiesta di iscrizione all’esame teorico, decidere la data e l’orario più conveniente e pagare 50RMB. Ti viene rilasciato un documento con tutte le informazioni di base della tua iscrizione.
NB: Mentre nella maggior parte delle città sono presenti diversi cheguansuo e tutti accettano le applicazioni degli stranieri, a Pechino ci si deve per forza recare al 涉外车管所, che si trova sulla sinistra del cheguansuo di Chaoyang ed il cui indirizzo completo è 朝阳区南四环东路18号. Inoltre, ricordati che è aperto anche il sabato e la domenica dalle 9 alle 16 (lun-ven 8:30-18)
Studia e fai i test online.
Il giorno dell’esame presentati con il documento della tua iscrizione all’esame e il passaporto.
Passa l’esame (almeno 90 risposte corrette su 100 totali).
Paga 10 RMB allo sportello dedicato. Entro 3 giorni lavorativi sarà pronta la tua patente. Puoi tornare di persona a ritirarla, mandare qualcuno con delega a ritirarla al posto tuo o fartela spedire a casa (a Pechino il corriere costa 20 RMB).
Guida dove vuoi. Ora puoi scaricare APP per il car-sharing o noleggiare una macchina!
La traduzione
Apriamo un piccolo capitolo riguardo la traduzione della patente. In alcune città si richiede la traduzione certificata da un ufficio di traduzione e interpretariato.
A Pechino si poteva far fare la traduzione da un amico cinese (o ce la si faceva da soli), basta che questa persona firmasse la traduzione e presentasse copia della sua carta d’identità. Ora si può compilare un foglio di traduzione standard direttamente all’ufficio in cui si prenota l’esame. Addirittura, io mi sono presentato con le fotocopie di tutti i documenti, ma loro hanno preferito prendere gli originali e fotocopiarli in quel momento.
Come prepararsi all’esame per la patente
Premettendo che l’esame di per sé è abbastanza facile, non ci si può presentare senza aver studiato almeno un po’. La maggior parte delle persone che conosco dicono di essersi preparati in due o tre giorni. Io ho passato circa un paio di mesi a fare test nei nomenti liberi (e fallendoli tutti miseramente), ma non avendo mai tempo, mi sono ridotto a studiare seriamente solo mezza giornata prima dell’esame.
Qui un elenco dei siti e APP migliori per prepararsi:
- L’APP cinese gratuita 驾考宝典, o dal sito http://www.jiakaobaodian.com , purtroppo è solo in cinese ma è molto completa con anche spiegazione delle domande e molte altre funzioni
- APP inglese Driving in China disponibile sia per iOS che per Android
- Sito in inglese Chinese Driving Test, l’interfaccia è molto più semplice ma più completo, infatti presenta anche le domande più tecniche. Inoltre è possibile testare anche argomenti specifici (anche se su questi mi presentava spesso le solite domande).
- Sito in inglese e tedesco Dante Driving, da qui è possibile scaricare gratuitamente 200 domande di prova. Per l’intero elenco delle domande si pagano 8.88 €
L’avventura di Jappo con la patente cinese
E dopo tutta la parte seria, eccoci nella parte divertente dell’articolo. Reclina lo schienale e mettiti comodo, che si comincia!
Prologo
Tanto per iniziare, ho fatto l’esame della patente a fine dicembre 2017, ma erano due anni che mi ero posto come obbiettivo l’ottenimento della patente cinese. Insomma, fra il dire e il fare c’è di mezzo “e il”. Finalmente mi sono dovuto convincere a farla perché con la nascita di mio figlio Primo, io e Huanzi abbiamo pensato di fare un viaggio su strada per portare tutta la famiglia (cane compreso) a Nanning per trascorrere il capodanno cinese coi suoceri. Giusto per darti un’idea: Beijing-Nanning 3000km circa. Olè.
Per darmi forza e coraggio ho creato un gruppo WeChat di volenterosi con l’intenzione di fare la patente insieme, ma dopo mesi e mesi a cercare di metterci d’accordo, sono andato dritto per la mia strada.
Tra l’altro, quando ho fatto l’incidente in scooter e la polizia stradale mi ha chiesto se avessi la patente, gli ho risposto “volevo proprio farla a fine mese, ora non credo farò in tempo”.
Documenti e visita medica
Scan e contro scan di documenti da archiviare (sono maniaco, lo so, ma mi piace avere tutto su dropbox), scannerizzo tutto, pure mia madre, e mi invio i file per mail. Risultato: mi arriva solo uno scan e il giorno dopo devo rifare tutto.
Mentre scannerizzo tutto, decido anche di fotocopiare i documenti necessari. Provo a fare la fotocopia figa in cui due pagine appaiono su una sola facciata, in modo da avere un foglio con fronte-retro della patente ed uno con prima pagina del passaporto e permesso di soggiorno. Inutile dire che fallisco miseramente e mi trovo a girare con l’equivalente della Divina Commedia nello zaino (che mi ricorda il viaggio nell’Ikea di Pechino). Inoltre mi dimentico di stampare la copia della carta d’intentità di mia moglie, meno male che me ne accorgo già il giorno dopo e non al momento della consegna dei documenti. Ma tanto poi scoprirò che serve.
Controllo sul sito degli ospedali convenzionati per la visita medica della patente e ne trovo uno vicino casa e due vicino l’ufficio. Provo a prenotare la visita da WeChat ma nè io nè Huanzi troviamo il dipartimento corretto. Così Huanzi mi consiglia di andare al “Ospedale Centrale del Carbone” perché è vicino casa e c’è generalmente poca gente. Ci credo, con un nome così…
Il giorno dopo mi sveglio alle 5:30, mi preparo e prendo una MoBike pedalando per 4 km nel freddo del mattino grigio di città, Marco se n’è andato e non ritorna più, il treno delle 7:30 senza lui… Quando sono quasi in zona smetto di guardare il GPS e cerco attentamente il simbolo dell’ospedale. Finalmente lo vedo alla fine di una salita, ma quando ci arrivo leggo con disappunto “Ospedale Santa Maria, Ginecologia”. Sono un po’ interdetto e controllando la mappa vedo che sono andato un po’ troppo avanti. Torno indietro e vedo con piacere l’Ospedale Centrale del Carbone.
Entro e chiedo dell’esame per la patente: “hai detto l’esame di famiglia?”, “no signora infermiera, della patente”, “patente?” e qui mi si gela il sangue nelle vene “sì signora, pa-ten-te”, “ah, ma per quello della patente devi andare a Xintiandi, qui non lo facciamo”. Mannaggia ai sandali di San Francesco, dove sarà questo Xintiandi? Ricerca sulla APP di Mappe e trovo due possibili risultati: uno è dall’altro lato di Pechino, a occhio 30 km, l’altro a 5 minuti a piedi. Mi sento convinto che quello giusto sia il secondo, andiamo. Dopo 500 metri circa mi trovo davanti una clinica bellissima e pulitissima, completamente vuota. Dai che la fortuna è girata dalla mia parte!
“Salve infermiera, sono qui per la visita della patente”; “Patente?” E no eh! Non ricominciamo! “Sì signora, pa-ten-te” “ma per la patente l’orario è solo il pomeriggio dall’1:30” “ma come? sul sito c’è scritto dalla mattina alle 8 fino il pomeriggio alle 5” e mi risponde con un secco “NO” . Va beh, me ne vado in ufficio pedalando nel freddo di un inquinato mattino invernale pechinese.
Dopo qualche giorno sarei dovuto andare all’ospedale Jishuitan per una visita di controllo del mio dito rotto, così colgo l’attesa fra un XRay e l’altro, per fare l’esame di idoneità per la patente. Anche qui non c’è modo di prenotare dalla APP o dalla macchineta automatica, ma bisogna per forza andare allo sportello. Già ripenso alla coda che ho fatto la prima volta che feci la tessera sanitaria, ma quando arrivo trovo solo due persone di fronte a me. L’addetta mi prenota la visita e vado a cercare il dipartimento preposto. Inizio a girare tutto l’ospedale, uno mi dice di andare al sotterraneo, l’altro al primo piano, uno mi indica verso est, l’altro verso ovest.
Finalmente lo trovo nascosto in un sottoscala dietro una porta invisibile. “ha portato tutti i documenti in originale?” “sì” “va bene, vada allo sportello a pagare 20 RMB, ma non lo sportello centrale, lo sportello nel building secondario”. Cerca questo benedetto sportello, finalmente lo trovo ma c’è troppa gente in coda ed è quasi il mio turno per la visita al dito. Finita la visita, prenoto l’Xray e torno allo sportello secondario a pagare per la patente. Poi torna a fare l’Xray che è quasi il mio turno. “scusi, fra quanto mi date la lastra da portare al dottore?” “fra un’ora” Ah… ed io che avevo preso un possibile appuntamento di lavoro dopo un’ora e mi trovo a disdirlo in fretta e furia.
Torna a fare l’esame della vista e l’infermiera che mi dice “pensavo non saresti più tornato”. “Vista tutto in ordine, mi serve una fototessera”. Consegno la fototessera. “Questa è da due pollici, non va bene. Serve da 1 pollice. Vai qui fuori a sinistra c’è un fotografo e fai la fototessera”. Vado, foto, e torno. Compiliamo il form con tutte le mie info personali, numero di passaporto etc etc. Ottengo il documento che mi serve e torno a ritirare la lastra e a continuare la traficla per il dito rotto.
Iscrizione all’esame
Dopo due giorni è il 22 dicembre, vado a iscrivermi al chegongsuo dedicato agli stranieri. Arrivo con tutti i documenti in triplice copia, ma lì preferiscono prendermi gli originali e fare loro le fotocopie. Resto un po’ interdetto per aver abbattuto metà della Foresta Amazonica per le mie copie che pesano nello zaino, ma non lo faccio trasparire. Quindi presento la traduzione della mia patente italiana e l’addetta, dopo averla squadrata per lunghissimi secondi, mi dice “ma non potevi farlo secondo il nostro standard?” “non sapevo ci fosse uno standard, posso sapere com’è?” e mi passa un foglio quasi interamente bianco, se non fosse che sulla sinistra ci sono segnati dei dati da inserire (nome, numero di patente e poco altro). La mia traduzione era molto più completa ma se preferiscono questa va bene così. Inoltre mi dice che non serve la fotocopia della carta d’identità di un cittadino cinese che garantisse la veridicità della traduzione. Meglio.
Consegno tutto e prenoto l’esame per il 27 dicembre. L’anno prima avevo rinnovato la patente italiana il 24, presumo che sotto Natale ci sia una congiunzione astrale favorevole fra me e la patente.
Conto di studiare fra la vigilia, Natale e Santo Stefano, ma il risultato è che passo quei giorni a mangiare e dormire e mi ritrovo il pomeriggio del 26 che non ho passato neanche un test di esempio di quelli fatti online. Così studio come un matto per tutto il pomeriggio, fino a che la sera faccio cinque test di fila con un punteggio che va dai 91 al 99 punti. Mi dico soddisfatto e torno a casa.
Il giorno dell’esame
Mi sveglio alle 5:30 per essere sicuro di non arrivare in ritardo. Risultato: arrivo al cheguansuo che non hanno ancora aperto e devo aspettare 20 minuti al gelo. Appena aprono le porte una marea di cinesi in fila con me corronno all’interno per arrivare prima a consegnare le loro carte e scartoffie. Io procedo lentamente che tanto ho tempo da perdere. . Lì in attesa continuo a fare test sul cellulare e ne fallisco miseramente due di fila. Sento il bisogno di andare in bagno ma lo stanno pulendo e quindi mi tocca fare l’esame con la vescica che spinge a bestia.
Con me ci sono altri due occidentali, un paio di coreani , una ragazza africana e una manciata di ragazze cinesi. Aprono le porte della sala d’esame ed entriamo in un’aula con tanti tavolini di legno lucino su cui sono posizionati motiro di PC con un tastierino numerico ed un mouse. Appoggiamo carta d’identità e foglio di prenotazione dell’esame sul tavolo e si può iniziare. Prima si inserisce il numero di prenotazione, quindi si seleziona la lingua ed infine si accede all’esame. Prima che risponda a tutte le domande ci sono già un paio di persone che hanno finito. Arrivo ad una domanda dove tutte e quattro le risposte mi sembrano sbagliate e ci resto a pensare per un po’ di tempo prima di decidere per quella che mi sembra meno assurda. Quindi decido di rivedere tutte le mie risposte prima di confermare la fine del test, ma alla 31esima domanda che controllo senza fare nessuna modifica faccio un respiro profondo e clicco “concludi il test”.
Appare una schermata strana con scritto “chiedi ad un addetto presente in sala su come procedere”. Dopo qualche secondo sento dal fondo della sala “考过了,去前台签字”ovvero: “l’hai passato, vai a firmare per il ritiro”.
Firmo, vado allo sportello a pagare 10 RMB per la stampa della patente e poi chiedo che mi venga spedita a casa al posto che tornare dopo 3 giorni lavorativi a ritirarla. Per il pagamento del corriere devo andare allo sportello 13. Vado, compilo il form, pago 20 RMB. In quel momento mi ricordo che dovevo andare in bagno e mi lascio andare in una pisciata vittoriosa.
La sera, per festeggiare, esco con mia moglie e ci sfondiamo di sushi all you can eat.
E così ora posso continuare a NON guidare a Pechino, ma almeno adesso ho la patente cinese.
Ero li… Sapevo tutto ma mi sono divertita a leggere.
Per me è Bello leggere che le fotocopie le fanno loro, da noi ogni sportello dove si consegnano documenti trovi il cartello ‘non si fanno fotocopie” e stai certo che tra quelle che devi consegnare ne manca sempre una e bisogna ritornare e rifare la fila…sob!
Sì, quella è stata una bella sorpresa… se non fosse che ero arrivato lì con mezza foresta di fotocopie, sono rimasto un po’ spiazzato 😀
Mi fa spisciare leggere queste tue avventure perché mi immagino la tua faccia nel momento in cui si presenta ogni ostacolo haha. Grande Jappo!!
faccia + bestemmie
domanda: quando hai rinnovato la patente in Consolato ti han dato solo un foglietto di cartoncino timbrato che dice che la patente e’ rinnovata giusto?
Non ci sono problemi? perche’ nemmeno in Italia sanno cosa sia quel foglietto.
Io ancora non ho il coraggio di guidare… taxi o didi son molto piu’ comodi nelle grandi citta’
Per la patente italiana (cartoncino) puoi vedere qui: https://www.abcina.it/2016/04/22/patente-rinnovare-la-patente-cina/
ad ogni modo questo è quello che scrissi alla fine dell’articolo:
Aggiornamento del 23 dicembre 2016: ho sentito alcune persone che, fermate dai carabinieri, hanno avuto dei piccoli problemi presentando la patente rinnovata all’estero. Ho deciso di informarmi e l’altro giorno sono andato con la patente rinnovata a chiedere alla scuola guida di casa (sono in Italia per il Natale). Orbene, controllando a sistema, pare che la mia patente non risulta rinnovata.
intendo: immagino che ai cinesi avrai tradotto sia la patente (quella nuova in formato carta di credito diciamo, immagino tu sia troppo giovane per aver quella vecchia in formato cartaceo) sia il cartoncino del consolato.
Io sono stato fermato in Italia con il cartoncino, qualche perplessita’ iniziale poi hanno confermato fosse tutto ok
ah, ho capito.
No, il cartoncino del consolato l’ho usato solamente per un anno. Quando a fine 2017 sono stato in Italia per un mese ho colto l’occasione per rifarmi proprio la patente in stile “carta di credito”
Ciao!
Mio marito quando e’ stato in Italia alla scuola guida han detto che se era iscritto Aire non poteva rinnovarla. A sto punto e’ andato in un’ altra scuola guida , non ha detto nulla, ha lasciato l’indirizzo dei genitori , e dopo la trafila in 4 giorni ha ottenuto la patente stile “carta di credito”.Meglio non stare a dire tutta la storia , sebbene nel mio caso non potrei bluffare in quanto ho questo cartoncino che mi e’ stato rilasciato a Pechino. Per la cronaca la marca dal bollo che ho pagato nel 2008 era di 6,2 euro , pari allora a 67 rmb….Bei tempi!!!
ah ecco. Io avevo detto che sono residente all’estero e gli ho pure fatto vedere la patente cartacea rilasciata dall’Ambasciata. Gli ho chiesto di controllare a sistema se confermare di vederla rinnovata e dopo risposta negativa ho fatto il rinnovo.
Come spesso succede in Italia, le regole non sono chiare ed ognuno fa un po’ di testa sua
Convertire la patente italiana in quella cinese è consentito anche dopo i 60 anni?
bella domanda, non credo, ma forse c’è un modo
e cioè?
Dopo la conversione la patente italiana sarà revocata?
No, sono valide entrambre, ognuna con le proprie caratteristiche