É di qualche ora fa una delle notizia più discusse e censurate dell’internet cinese e che mi offre l’occasione per introdurre il CDS di oggi: 翻白眼.

Una giornalista particolarmente spigliata, che probabilmente pagherà per la sua spontaneità, è diventata la persona più censurata del momento, nonostante non abbia né scritto né detto nulla di controverso.

Durante una delle conferenze stampa tenute in occasione della 两会 “doppia sessione”, che si sta svolgendo in a Pechino e che durerà fino al 20 del mese, una giornalista stava semplicemente facendo la sua domanda.

Una delle tante domande pre-approvate, esenti da critiche e implicitamente elogiative verso l’operato del governo, posta da una giornalista di una testata cinese basata negli USA, che però ha causato l’inaspettato.

Un’altra giornalista, che si trovava lì vicino mentre veniva posta la domanda, ha infatti reagito con l’espressione di chi ha pieni gli zebedei di queste “lecchinate” inutili e istituzionali, che non aggiungono nulla ai contenuti già espressi dai politici durante le sessioni: gli occhi al cielo.

In mandarino questa espressione si chiama 翻白眼 Fānbáiyǎn e non credo ci sia bisogno di spiegare quando e come si può “alzare gli occhi al cielo”.

Liang Xiangyi

Le immagini sono state subito riprese, condivise, imitate, memizzate, stampate su magliette dal popolo di internet. L’accaduto è diventato subito virale, tanto da innescare la macchina censoria del Partito.

Liang Xiangyi

Spero non ci siano conseguenze gravi per la povera giornalista (che a quanto pare ci ha già rimesso sia il lavoro che il tesserino), colpevole solo di essere più spontanea della maggior parte delle “croniste-robot” cinesi.