Il turismo cinese è in crescita e alcuni stereotipi sui viaggiatori del dragone iniziano a vacillare.

上车睡觉,下车尿尿,景点拍照,回家什么都不知道

Shàng chē shuìjiào, xià chē niào niào, jǐngdiǎn pāizhào, huí jiā shénme me dōu bù zhīdào

Tradotto: sali sul bus e dormi, scendi dal bus e fai i bisogni, foto ai monumenti e quando torni a casa non hai imparato nulla.

Questo CDS è un modo per descrivere il turismo di una parte dei viaggiatori cinesi e rappresenta quella parte di essi che si spostano in gruppo spesso senza sapere bene nemmeno dove si trovano.

Il turismo cinese ha iniziato a crescere a vista d’occhio da circa 20 anni. Con sempre più cinesi all’estero il turismo è anche mutato, diventando un’opportunità per molte destinazioni che lo vogliono attrarre. Anche i turisti cinesi stanno cambiando.

Se l’Europa è abituata ad accogliere gruppi di cinesi che scattano foto col selfie-stick e seguono la guida con l’ombrellino, bisogna in realtà attrezzarsi per un altro tipo di turismo proveniente dalla Cina. Un turismo di qualità.

I dati infatti parlano di una buona parte di turisti cinesi alla ricerca ormai di esperienze personalizzate ed individuali. Secondo Ctrip il più del 40% dei cinesi che prenotano appartengono alla categoria FIT (Free Indipendent Traveller). Tra loro sempre più hanno una disponibilità economica che permette di affrontare un viaggio in Europa con più calma.

Per molti cinesi non è più necessario affollarsi negli autobus pieni, visitare 4 o 5 paesi europei in 15 giorni, tornare a casa più stanchi di prima. Possono visitare uno o due Paesi, prendersi il tempo per lo shopping, alloggiare magari in un piccolo hotel o un B&B, spendendo qualcosa in più.

Questo tipo di turista include:

  • Persone alla seconda o terza esperienza in Europa;
  • Millenials;
  • Viaggiatori ricchi e più esperti;
  • Lavoratori internazionali;
  • Altri turisti individuali.

Sono persone con abitudini e cultura molto diverse dalle nostre, che si affacciano nei borghi delle nostre regioni con curiosità e interesse e saranno sempre di più negli anni a venire.

Per questo tipo di turisti l’esperienza vissuta all’estero ha un’importanza anche maggiore. Questo è uno dei motivi che ci ha spinto a creare la “Guida pratica all’accoglienza del turista e dello studente cinese”, in collaborazione con Voglia d’Italia Tour in un progetto finanziato dall’Ambasciata d’Italia a Pechino.

La Guida è stata pensata per gli operatori del settore terziario (albergatori, ristoratori, commercianti, università, scuole di formazione) per offrire loro indicazioni e consigli pratici su come accogliere al meglio il turista o lo studente cinese.

Abbiamo raccolto consigli pratici, nozioni culturali, dati e risorse online per permettere a chi lavora con i turisti cinesi di avere uno strumento per migliorare i servizi offerti, chiudendo il gap culturale che spesso può portare ad incomprensioni o scarsi risultati.

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