È la seconda volta che il carattere 坑 Kēng appare sulla rubrica CDS, questa volta in un’altra accezione, ovvero “fregare” il prossimo.
Il carattere è già apparso su questi pixel per l’espressione 一个萝卜一个坑 Yīgè luóbo yīgè kēng, legata alle raccomandazioni, ma oggi si parla invece di truffe.
Abbreviazione di 坑骗 Kēngpiàn, il termine che vediamo oggi vuol dire “fregare”, nel senso di chiedere un prezzo più alto di quello vero, facendo perdere soldi a chi viene fregato.
Quando si fanno spese in Cina in ambienti informali, esattamente come in molti altri Paesi del mondo, bisogna stare attenti al prezzo dei beni che si acquistano. Molti commercianti, soprattutto quando vedono una faccia straniera, potrebbero approfittarne.
La contrattazione è ancora presente nelle transazioni commerciali al dettaglio in Cina, ma dipende sempre dal luogo in cui si fanno acquisti. Altre volte si subiscono fregature anche indirettamente, comprando per esempio frutta e verdura in centri commerciali dove i prezzi sono altissimi rispetto alla media.
Fare la spesa in Cina vuol dire infatti conoscere anche il mercato di quartiere, il macellaio, il fruttivendolo “rionale”. Per questo Jappo, Tom e Primo hanno realizzato un video, durante il quale presentano i mercati di quartiere pechinesi.
In questi mercati non solo è possibile pagare molto meno i prodotti, ma si possono trovare anche tantissime sorprese. Non perderti il video e ricordati di condividerlo!