Una app che promette di eliminare le altre app di origine cinese ha spopolato in India, prima di essere rimossa.

Remove China Apps è una App indiana, nata nelle ultime settimane, che è stata programmata per identificare e cancellare tutte le App cinesi. La app ha guadagnato negli ultimi giorni parecchio interesse a livello internazionale, prima di essere definitivamente eliminata da Google Play per aver violato la Deceptive Behavior Policy.

Questa nuova applicazione dalla vita breve ma intensa arriva in un momento delicato nei rapporti tra le due nazioni. Durante la prima parte del 2020 infatti è cresciuto in India un sentimento anti-cinese abbastanza importante.

La disputa territoriale

Cina e India non sono nuovi a manovre militari. I due Paesi condividono più di 3000 km di confine e non sono proprio d’accordo su dove debba essere posto buona parte di esso. Le truppe delle due parti si provocano spesso ma non si è mai arrivati a un vero scontro, almeno in tempi recenti. I movimenti dell’esercito cinese e le accuse di questi giorni sono riusciti però a creare qualche scintilla.

Il Covid-19

Come tanti altri popoli, anche quello indiano non ha preso bene la quarantena imposta a causa della diffusione del nuovo coronavirus. Molte voci si sono alzate in India contro i vicini “infetti” e “prepotenti”, contribuendo al sentimento già generalmente negativo.

Il mercato indiano di app e cellulari

Tra i prodotti cinesi che hanno più spazio nel mercato indiano ci sono sicuramente sia i cellulari, che le app. I cellulari cinesi sono in assoluto tra i più venduti in India, con ben 4 brand nella Top 5 del Q1 2020.

Il mondo social indiano d’altra parte è dominato dalla piattaforma Tik Tok, che è cresciuta in maniera estremamente rapida raggiungendo centinaia di milioni di utenti attivi.

I giochi per cellulari più utilizzati in India sono di provenienza cinese, come è dimostrato anche dalla dilagante presenza di PUBG Mobile (Players Unknown Battlegrounds di casa Tencent)

Le aziende cinesi di tecnologia vedono nel mercato indiano un grande bacino di utenza per i propri prodotti, così come un terreno fertile dove investire capitali. Il mondo delle startup indiano è pieno di soldi cinesi e molte aziende unicorno indiane sono finanziate da colossi cinesi come Tencent, Alibaba o Xiaomi.

Le conseguenze

La rappresaglia indiana è arrivata su più fronti. Il governo ha adottato misure per limitare gli investimenti cinesi in India, in modo da evitare che le aziende indiane in crisi per colpa dell’epidemia vengano cannibalizzate dai colossi vicini. Nel frattempo le app cinesi sono state prese di mira dagli utenti in un boicottaggio nazionale.

La valutazione in stelle di Tik Tok sugli store si è dimezzata nel giro di pochi giorni e molti indiani, spinti anche da figure dello spettacolo e della politica, hanno iniziato a disinstallare le app di provenienza cinese con l’ausilio di Remove China Apps.

I risultati non sono stati pienamente convincenti. Non si capisce in base a cosa le app vengano bollate come “cinesi” e in base a vari esperimenti è emerso che app evidentemente cinesi non vengono affatto identificate come tali.

Google è corsa ai ripari, eliminando Remove China Apps dallo store (che destino paradossale!), ma non può fare molto per fermare l’ondata nazionalista indiana.

Vedremo se e come tutti questi problemi tra i due giganti del continente asiatico influenzeranno le relazioni bilaterali, e soprattutto se gli utenti indiani riusciranno davvero a fare a meno di Tik Tok!