Ci sono modi e modi di mandare a quel paese gli altri, uno di questi consiste nell’usare espressioni offensive ma non troppo esplicite, come 我有洁癖 Wǒ yǒu jiépǐ.
L’espressione di oggi viene inspiegabilmente tradotta da Google come “ho un hobby”.
In realtà il termine 洁癖 jiépǐ si riferisce ad un’ossessione per la pulizia, una sorta di disturbo “misofobico” per cui si ha paura di qualsiasi contatto con corpi esterni. Ma che c’entra con il CDS?
L’altro giorno parlavo con una ragazza cinese del progetto CDS e lei giustamente mi faceva notare che non esistono solo gli insulti diretti, ma anche quelli nascosti tra le righe. Un esempio?
别跟我说话,我有洁癖
Bié gēn wǒ shuōhuà, wǒ yǒu jiépǐ
Non mi parlare, ho l’ossessione per la pulizia
Ad una prima lettura la traduzione non sembra essere aggressiva, ma chiaramente c’è di più: se io dico ad un’altra persona di starmi lontana perché sono germofobico/misofobico, cosa voglio dire?
Beh è semplice: l’altra persona è sporca e io non la voglio toccare né voglio parlarci. Con questa espressione si può quindi comunicare un senso di disgusto per la controparte senza essere troppo offensivi in maniera diretta.
Spesso in Cina gli insulti sono molto chiari e cristallini, ma si sa che la cultura dell’est asiatico predilige la comunicazione indiretta, e questo è un buon esempio di come insultare senza risultare cafoni.
Le espressioni del CDS – Cinese Da Strada sono contenute nell’omonimo libro, edito da Orientalia e disponibile in versione cartacea e e-book:
Amazon: https://amzn.to/3aSoBRa
Feltrinelli: https://tinyurl.com/w5u8zyx
IBS: https://tinyurl.com/sxgam73
Orientalia: https://tinyurl.com/yblz7cgb
Libroco: https://tinyurl.com/vr92w5k
Ebook: https://amzn.to/3bJfoL0