Qualche giorno fa abbiamo postato uno screen di una conversazione che gira nei gruppi di appassionati di cinese: nella chat una persona esprimeva i propri sentimenti per l’altro, che rispondeva con un semplice grazie. Un classico esempio di inserimento coatto nella “friendzone”.

Friendzone: lo stai facendo bene

“Non è colpa tua, sei una brava persona, sono io che sto passando un periodo strano”; “Possiamo rimanere amici, non credo siamo fatti l’uno per l’altra”. Frasi che forse qualcuno dei lettori ha già sentito, e che all’orecchio si traducono solo come “sei in friendzone”.

La friendzone non è mai apprezzata da nessuno, ci sono persone che riescono a rimanerci per anni, sperando invano di uscirne prima o poi. Ma come viene tradotto il termine “friendzonare”, ammesso che si possa dire in italiano, in cinese?

L’espressione più vicina al concetto di “mettere una persona in friendzone” è quella del CDS di oggi: 发好人卡. Letteralmente significa “usare la carta della brava persona” ed è abbastanza intuibile il motivo: quando qualcuno si dichiara, la controparte gli risponde con delle parole carine, come “sei una brava persona, spero tu possa trovare qualcuno altrettanto bravo/a e buono/a”, che in realtà nascondono un rifiuto.

Chi riceve la “carta della brava persona” a quel punto vorrebbe essere una cattiva persona, e mandare a cagare la controparte.

Ricapitolando: 发好人卡 può essere tradotto con “friendzonare qualcuno” o “usare con qualcuno la carta della brava persona”; al passivo, ovviamente, 被发好人卡, vuol dire “essere friendzonati”.

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