Come di consueto in questi giorni si consumano miliardi di RMB sulle piattaforme cinesi di e-commerce, in occasione della festa dei single.

Se vivi in Cina, sei un cane single o se sei in una coppia a cui piace “spargere cibo per cani”, comunque avrai comprato qualcosa approfittando le offerte di questi giorni.

Ogni anno le principali piattaforme di e-commerce cinesi imbastiscono promozioni, offerte, giochi vari e sconti pazzi per spingere gli utenti a comprare il più possibile. I numeri crescono di anno in anno e l’evento è arrivato ad eclissare i black friday occidentali, ma quest’anno è passato un po’ in sordina.

Non si può negare che l’attenzione della stampa verso il Singles Day sia stata minore, e l’impressione trasmessa dai nostri giornali è quella di un evento più sommesso, in linea con nuove politiche di controllo sulle grandi piattaforme. Il governo nello specifico si è concentrato sulle pratiche di concorrenza sleale, tra cui le esclusive forzate e le discriminazioni di prezzo.

In realtà le vendite sono andate meglio degli anni passati, nonostante le difficoltà che la Cina sta affrontando a causa delle restrizioni per il COVID-19 e le nuove regole.

Tenendo conto che il Singles day è diventato negli ultimi anni un evento esteso su circa 10 giorni, e quindi non più una corsa al click di un giorno solo, vediamo un po’ di numeri:

  • durante la sola giornata dell’11 novembre le vendite su tutte le piattaforme sono arrivate a 314,6 miliardi di RMB (circa 43 miliardi di euro);
  • sono stati spediti 1.157.577.886 pacchi;
  • Tmall, la piattaforma di Alibaba, rimane leader con il 57,7% delle vendite, JD si piazza seconda con il 27% e Pinduoduo terza con il 6,4%. Le altre piattaforme insieme hanno costituito circa l’8,75% delle vendite;
  • 31,5 miliardi di RMB sono attribuibili alle piattaforme di cross-border ecommerce: JD Worldwide, Vip international, Tmall Global e Pinduoduo international;
  • i prodotti più acquistati sono stati elettrodomestici, cellulari e prodotti elettronici, vestiti, cosmetici, scarpe, computer e articoli per ufficio mobili, cibo e prodotti per bambini;
  • hanno partecipato all’evento 85.238 brand con un’offerta di prodotti nuovi rispetto all’anno scorso del 7% sul totale;
  • tra i brand di maggiore successo spiccano l’italiano Giorgio Armani al terzo posto tra i prodotti per il Make Up, Ferrero all’undicesimo posto per gli Snack, mentre ai primi posti nelle varie categorie troviamo grandi brand internazionali come L’oreal, YSL, Royal Canin etc.;
  • le città con i più grandi volumi di vendite sono in ordine: Shanghai, Beijing, Hangzhou, Guangzhou, Shenzhen, Chengdu, Wuhan, Chongqing, Nanjing;
  • il livestreaming, ormai strumento fondamentale per dare una spinta alle vendite, è stato effettuato principalmente sulle piattaforme di Taobao Live, Kuaishou e Douyin;
  • tra le nuove piattaforme di ecommerce emergenti si segnalano: Taoxianda, Meituan, Eleme, Jdtohome, Fresh Hema.

I dati presentati sono ricavati dal report di Syntun.