Letteralmente “finestra elastica” perché composta dai caratteri:

Tàn – Elastico

– Finestra

In realtà il primo carattere ha due letture differenti, la seconda è dàn. Cioè le due letture differiscono foneticamente solamente nelle due consonanti alveolari, mentre una è foneticamente occlusiva orale sonora [t], l’altra è occlusiva nasale sonora [d].

Se te lo stai chiedendo: la risposta è che facevo schifo in fonetica, tant’è che assieme a cinese classico con stati gli unici esami che ho modificato e rimosso dal piano di studi all’università; queste due definizioni le ho appena cercate su Google per fare il figo, ora posso tornare a dire cagate.

Cioè sta gente che si è inventata la fonetica non poteva trovarsi qualcosa di meglio da fare, tipo scaccolare gli elefanti selvaggi o spremere i brufoli alle foche monache? Ho dovuto scrivere righe e righe per dire in maniera formalmente corretta: una inizia per  ‘t’, l’altra per ‘d’. Mannaggia ai fonetici!

Tornando a noi, mentre la lotta oralo-nasale in queste consonanti alveolari occlusive sonore, pare di poco conto, in cinese la differenza diviene sostanziale perché mentre tàn significa elastico, dàn significa esplosione. Insomma, non è una differenza proprio da poco conto.

Tra l’altro il buon Google Translate, che mazzoliamo sempre poverino ma del resto è il principale punto di riferimento dei traduttori, per una volta non ha cannato la traduzione del termine ma ha bellamente deciso di trascriverlo in pinyin con la nasale [d] al posto che l’orale [t]. Il che ha scatenato una lunga ricerca su siti cinesi e altri vocabolari per confermare che invece la parola è proprio tànchuāng. Mannagia pure a Google Translate!

Quindi, questa “finestra elastica” (anche se “finestra esplosiva” era un titolo molto più bello), non è altro che il pop-up. I normalissimi e fastidiosissimi avvisi che saltano fuori sulle pagine web e non solo.

Ma questo CDS ha un altro significato ancora, perché oramai con la pandemia di Covid-19 capita spesso di sentire persone che dicano frasi come 我已经弹窗了, che letteralmente verrebbe da tradurre come “ho già popappato”. La prima volta che ho ricevuto un messaggio del genere mi son detto “a questa è entrata acqua nel cervello” (il che fa pensare ad un altro CDS che vedremo in futuro).

E invece no, perché oramai se qualcuno viene “popappato”, significa che ha ricevuto un messaggio di notifica sulla sua App della Salute (tipo l’App “Immuni”) e che non la può più usare. Probabilmente perché si trova in un’area ad alto rischio contagio Covid, oppure nei giorni precedenti è stato in un luogo da cui è passata una persona trovata infetta. Per sbloccare la APP e rimuovere il pop-up malefico, bisogna completare le 12 fatiche di Asterix, sopratutto l’ottava: ottenere il lasciapassare A38 nella “Casa che rende Folli” l’equivalente di un normalissimo ufficio comunale italiano o, in questo caso, cinese!