Nonostante nella “propaganda” vegetariano-vegana sia stata esaltata per anni la dieta cinese come ricca di verdura e povera di carne, la cultura e la lingua cinese non usano mezzi termini verso chi non mangia proteine animali.

The China Study è un libro pubblicato nel 2005 in cui si presentavano i benefici di una dieta vegetariana per la salute. Nulla di strano per noi novelli ambientalisti e salutisti del 2022. A partire da allora, per anni, la dieta cinese è stata rappresentata come virtuosa poiché povera di carne, ovviamente semplificando alcune parti dello studio e strumentalizzandole.

La realtà è ben diversa, in Cina la carne viene consumata molto e chiaramente più si va verso centri abitati ad alto reddito e più il consumo di carne aumenta. La carne, esattamente come nel resto del mondo, è anche uno status symbol, rappresenta una certa abbondanza decisamente assente in passato. D’altra parte, la carne viene associata anche alla forza fisica. Chi non mangia carne, di conseguenza, forza non ne ha.

Da qui l’espressione 吃素, o 吃素的, ovvero letteralmente “vegetariano”, “che mangia verdura”, ma che in realtà in senso dispregiativo può significare “debole”. Al contrario, una persona che 不吃素, non mangia verdura e quindi mangia carne, è una persona da non sottovalutare. È proprio nella forma negativa che l’espressione viene utilizzata più spesso in questo senso.